Vertenza Minermix, una luce in fondo al tunnel?

Disponibilità dell"azienda a chiedere la Cassa Integrazione per almeno 12 mesi. I comuni di Fasano e Galatina presentano due documenti di affiancamento dei lavoratori. Cauto ottimismo sindacale. La dichiarazione di Francesco Zaccaria

Vertenza Minermix, una luce in fondo al tunnel?

Si intravede una luce in fondo al tunnel dei licenziamenti verso cui erano stati avviati, loro malgrado, i 59 lavoratori della Minermix, l’azienda di calce e derivati che ha sedi a Galatina e a Fasano, il cui principale committente è l’ex Ilva, oggi Acciaierie d’Italia. Durante l’incontro del "Comitato regionale per il monitoraggio del sistema economico e produttivo e le aree di crisi" (SEPAC) della Regione Puglia, tenutasi ieri mattina a Bari, l’azienda ha annunciato l’impegno di sospendere i licenziamenti ed avviare la procedura di richiesta della cassa integrazione straordinaria (almeno 12 mesi) per cessazione di attività.
La proprietà ha confermato la scelta di carattere industriale di interrompere l’attività, dichiarandosi disponibile a valutare percorsi che conducano alla cessione.
“Abbiamo raggiunto un primo risultato importante, frutto di un grande lavoro di mediazione tra Istituzioni, azienda e organizzazioni sindacali e della partecipazione dei lavoratori” -affermano Salvatore Listinge (Feneal Uil Lecce), Raimondo Zacheo (Filca Cisl Lecce) e Luca Toma (Fillea Cgil Lecce). L’assessore Alessandro Delli Noci, facendosi carico delle richieste sindacali volte a garantire prospettiva e continuità all’attività aziendale, ha confermato l’impegno a mantenere aperto il Tavolo della task force regionale per l’acquisizione di eventuali manifestazioni di interesse e il Comune di Galatina si è detto disponibile a ricercare nuovi soggetti imprenditoriali".
Secondo quanto ha fatto sapere Andrea Gatto, consigliere comunale galatinese delegato per l'Area industriale, presente a Bari con il Sindaco Fabio Vergine, e con Carlo Congedo, componente SEPAC, "i Comuni di Galatina e Fasano, hanno prodotto un documento di impegno ad affiancare le forze sindacali e le autorità regionali attivate nella task force al fine di individuare la migliore soluzione possibile. Mentre nel documento del Comune di Fasano erano presenti le firme di tutti i consiglieri, per il Comune di Galatina erano presenti le firme dei colleghi di maggioranza e dei consiglieri di minoranza Emanuele Mariano e Antonio Antonaci".
"Prendiamo atto della disponibilità dell’azienda ad accompagnare il percorso di sostegno al reddito dei lavoratori -hanno sottolineato i rappresentanti sindacali- ma l’obiettivo è dare continuità e futuro ad una realtà aziendale consolidata del territorio. Non possiamo condannare 59 famiglie a rimanere in balìa della reale disponibilità dei fondi per accedere agli ammortizzatori sociali, che anche se riconosciuti comunque rappresentano una perdita netta di reddito per le famiglie coinvolte e per l’intero territorio. L’impegno di tutti, delle Istituzioni in primis, deve essere quello di mantenere alta l’attenzione su questa vertenza per tutto il periodo che serve a condurci verso la difesa dei posti di lavoro, del salario dei lavoratori e della continuità produttiva di quest’azienda”.
"Esprimo soddisfazione per questo ulteriore passo in avanti fatto oggi – dice Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano, – la task force permanente è una ulteriore garanzia per tutti affinché si possa lavorare sul doppio fronte della tutela dei lavoratori e di eventuali acquisizioni dell’azienda. In questo momento era il massimo che potevamo ottenere e lo abbiamo ottenuto. Ringrazio i sindacati per la tempestività con cui hanno affrontato questa crisi e la task force e le istituzioni regionali per il grande impegno".
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