Stampa, il trumpismo è arrivato a Galatina

Lino De Matteis, giornalista e scrittore galatinese, direttore del sito ilgrandesalento.it ed autore fra l'altro del libro che ha lo stesso titolo, ha pubblicato su facebook il post  "Stampa, il trumpismo è arrivato a Galatinache qui sotto riproduciamo:

"La “maggioranza consigliare del Comune di Galatina”, così genericamente autodefinitasi, senza indicazione di nomi e firme, scrive ufficialmente una lettera all’Ordine dei Giornalisti di Puglia per “accusare” la testata giornalistica Galatina.it di “esprimere delle opinioni”.
La maggioranza consiliare galatinese, ritenendo «attività politica e non giornalistica» quella della testata Galatina.it, chiede “giustizia” all’Ordine professionale, pretendendo di stabilire “come si deve fare giornalismo”.
Conosco, sin dai banchi di scuola, il direttore della testata, Dino Valente, e la sua passione per il giornalismo libero, cosa che, pur tra mille difficoltà, ha, tenacemente e meritoriamente, continuato a fare nella sua città, cimentandosi, con coraggio, su un terreno delicato e difficile come quello dell’informazione locale, dove le pressioni e le intimidazioni, variamente espresse, sono più difficili da sopportare.
La sua correttezza non è messa in discussione.
La lettera della maggioranza, e gli articoli allegati come documentazione della faziosità della testata, sono la prova provata dell’autonomia e dell’indipendenza con cui il giornale interpreta, liberamente, il suo modo di fare informazione, dando voce a posizioni e giudizi diversi, o contrari, da quelli della maggioranza politica.
In assenza di episodi legalmente o deontologicamente sanzionabili, l’Ordine dei Giornalisti, in quanto istituzione super partes, non ha alcuna competenza in merito alle opinioni espresse dai suoi iscritti, ma, anzi, ne deve tutelare il libero esercizio.
Non si può, infine, non osservare che l’iniziativa della maggioranza galatinese sembra figlia di un clima che si sta diffondendo nel mondo, con l’avanzare delle democrazie illiberali, nella quali le libertà, pur, formalmente, ancora riconosciute, sono sostanzialmente impedite o limitate da atti intimidatori di chi detiene il potere, come ci ha abituati il presidente americano Donald Trump.
Ma, dalla Casa Bianca a Palazzo Orsini, governare non vuol dire comandare, o stabilire d’imperio che cosa è giusto pensare e cosa no. La democrazia esiste solo nel libero confronto delle idee.""