Sono già stati individuati i componenti della baby-gang che nella serata del 16 aprile 2025 hanno aggredito e pestato un quindicenne di origine straniera.
L'aggressione è avvenuta nella sala d'attesa di Stazione di Galatina e l'azione violenta è stata ripresa da una ragazza che ha prima messo in rete il video e poi, dopo poche ore, lo ha eliminato.
Ormai però la prova della terribile brutalità esercitata da nove coetanei della vittima era entrata in rete diventando virale.
Il ragazzo colpito a calci quando era già a terra è diabetico con un'invalidità del 100%.
I segni sul viso e l'atteggiamento dolorante del figlio hanno allarmato la madre che lo ha portato in Ospedale a Copertino dove i medici gli hanno riscontrato una costola rotta con prognosi di 25 giorni.
A quanto riporta Repubblica Bari, la stessa madre ha deciso di diffondere il video. "Loro lo hanno cancellato -ha detto- ma io voglio che sia pubblico. Voglio sensibilizzare gli altri su quello che è successo, perché non accada più e perché siano identificati gli autori di questo attacco vile e brutale".
Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato di Galatina.
L'onda di indignazione in città è andata crescendo con la diffusione della notizia.
"Le immagini girate nella stazione di Galatina e apparse in queste ore turbano le coscienze -ha scritto sui suoi social il sindaco Fabio Vergine.
"Turbano la mia di padre e amministratore, turbano quella di ognuno di noi e ci chiamano alla realtà: il bullismo, la violenza, la sopraffazione, l’illegalità sono piaghe sociali che, troppo spesso, vengono l sottovalutate o ignorate fino a quando non sfociano in forme più gravi di disagio e, nei casi più estremi, in vere e proprie manifestazioni di criminalità, come quelle che abbiamo visto sul web nella stazione della nostra città. Perché di azione criminale e odiosa si tratta. Nessuno si permetta di sminuirla.
Le dinamiche che innescano questi fenomeni sono devastanti perché possono sfociare in comportamenti devianti: Il bullo, crescendo in un contesto in cui la prepotenza non viene sanzionata, può sviluppare modelli di comportamento antisociali, fino a sfociare nella microcriminalità.
Le vittime possono sviluppare forme autodistruttive o diventare a loro volta soggetti a rischio: isolamento, depressione, abbandono scolastico, uso di sostanze e tanto altro ancora.
I segnali ci sono tutti ma Galatina è anche tanto altro e ha gli anticorpi per affrontare questo fenomeno. Siamo in tempo e abbiamo una comunità forte, solida, piena di persone capaci. Possiamo e dobbiamo farcela.
Sono in tanti ad occuparsi già del problema, dalle scuole alle forze dell’ordine, ma è arrivato il momento di fare ancora di più e di approfittare di questa tristissima e sconvolgente notizia di cronaca per alzare l’asticella tutti insieme: chiederemo un tavolo di lavoro con prefettura, scuola, associazionismo, volontariato, servizi sociali, tribunale dei minori e non solo.
Dovremo essere bravi a far comprendere ai nostri giovani ed a tutti i cittadini che, come diceva Jovanotti 'tra il male e il bene, è più forte il bene'."
"L’associazione “Un Cuore Protetto” OdV -scrive Michele Scalese, psicologo- esprime profonda indignazione e dolore per il vile atto di violenza avvenuto nella stazione ferroviaria di Galatina, dove un ragazzo di 15 anni, affetto da diabete e con disabilità al 100%, è stato aggredito da un gruppo di nove coetanei. L’aggressione, ripresa e diffusa sui social, rappresenta un episodio di inaudita crudeltà e disumanità.
Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche, la vittima è stata colpita con calci, pugni e una cintura, mentre implorava invano la fine della violenza. Solo dopo l’intervento della madre, che ha notato le ferite sul corpo del figlio, è stata sporta denuncia alle autorità competenti.
Questo episodio non è un caso isolato, ma l’ennesima manifestazione di un fenomeno preoccupante che vede giovani diventare protagonisti di atti di bullismo e violenza gratuita. È fondamentale che la società tutta prenda coscienza della gravità di tali comportamenti e si mobiliti per prevenirli e contrastarli.
“Un Cuore Protetto” OdV assieme ai volontari e collaboratori rinnova il proprio impegno nella lotta contro ogni forma di violenza e bullismo, promuovendo iniziative di sensibilizzazione sul territorio oltre che a costituirsi come front Office psicologico gratuito per le vittime. Invitiamo le istituzioni, le scuole, le famiglie e tutti i cittadini a unirsi a noi in questa battaglia per costruire una comunità più sicura, inclusiva e rispettosa dei diritti di ogni individuo."
"Esprimo profonda preoccupazione -comunica Leonardo Donno, deputato galatinese del M5s, per l'aggressione avvenuta nei giorni scorsi a Galatina da parte di un gruppo di adolescenti nei confronti di un ragazzo di 15 anni. Un episodio che ha scosso la nostra comunità e mi lascia, da padre, senza parole.
Immagini terribili, un episodio inaccettabile che, stando a quanto riportato da alcuni quotidiani locali e dal video diffuso in rete, sarebbe avvenuto all'interno dei locali della stazione ferroviaria.
Mi auguro che i responsabili della brutale aggressione, che a quanto si apprende non sarebbero nuovi a compiere episodi simili, siano individuati al più presto e si prendano i dovuti provvedimenti affinché quanto accaduto non si ripeta più. Occorre tenere alta l'attenzione su episodi come questi che, purtoppo, succedono con troppa frequenza e coinvolgono anche giovanissimi.
Il tema della sicurezza e del contrasto alla violenza dev'essere centrale nella politica locale, regionale e nazionale, mettendo in atto ogni provvedimento. Occorre la massima attenzione da parte delle istituzioni e degli organi preposti.
La mia massima solidarietà al ragazzo aggredito e alla sua famiglia".
Quindicenne aggredito dal branco nella stazione di Galatina
