Gentile direttore, chi le scrive è una galatinese di 35 anni che vuole bene alla sua città, ama le tradizioni locali e soprattutto vuole riportare a Galatina l'interesse verso qualcosa che si dà per scontato ci appartenga, senza però, di fatto, aver mai riscontrato un vivido e duraturo interesse verso di essa: la pizzica. È nato il bisogno di spronare il paese a rimettersi in gioco, a riappropriarsi di qualcosa che sta andando perdendosi, soprattutto tra i giovani. Lo facciamo da qui, partendo proprio dal morso che ci ha resi famosi in tutto il mondo, togliendoci le scarpe e ballando.