"Sono pronto a diventare Sindaco di Lecce"

La sintesi dell'intervento di Sergio Blasi nella direzione provinciale del PD di ieri: "So bene, perché lo apprendo dai giornali e dai social network, che in questa sede la mia disponibilità a candidarmi è tutt’altro che vista di buon occhio. Ho letto molto in questo periodo da parte dei dirigenti cittadini e provinciali di questo partito della necessità di tavoli, riunioni con gli altri partiti della coalizione, addirittura Stati Generali. Poco ho letto riguardo all’azione politica del partito in città negli anni trascorsi dalle passate elezioni amministrative.

Dov'è finita la metropolitana di superficie?

Non si può dopo sette anni in giunta regionale fare la parte degli indignati.

"Trasporti nel Salento, basta immobilismo!"

“Nei prossimi giorni chiederò un incontro al ministro”, “bisogna avviare un tavolo con tutte le istituzioni”, “dobbiamo istituire una task force”. La politica del rinvio, della non decisione e della non responsabilità si esplicita in questo genere di espressioni, che di fatto dicono per non dire, annunciano per non decidere, fanno presenza sui giornali ma non influiscono di una virgola sulla realtà.

Freccia Rossa, passare dalle promesse ai fatti

“In un recente question time alla Camera il ministro del Rio ha confermato che il collegamento ferroviario veloce della stazione di Lecce con il resto del paese sarà attivato in via sperimentale con il Frecciarossa. Rispondendo all’interrogazione postagli, il ministro ha anche affermato che la Regione Puglia e il Governo nazionale si sono impegnati a compensare eventuali deficit prodotti dal servizio nella sua fase di start-up. È necessario dunque che la Regione Puglia assuma con atti ufficiali questo impegno economico straordinario.

"Dove nascerà il nuovo ospedale del Salento?"

“La Regione non giochi a nascondino e dica esplicitamente dove intende realizzare il nuovo Ospedale del Salento, così capiremo quali sono gli interessi che vuole tutelare. I sindaci di Maglie e Melpignano che si sono ribellati contro l’assurda decisione di ignorare il progetto dell’ospedale nel centro del Salento hanno assolutamente ragione.

"La TAP a Brindisi? Una buona idea"

“La Regione Puglia sta finalmente facendo la sua parte per trovare una soluzione in grado non solo di salvare il tratto di costa e di campagna interessato dall’arrivo del gasdotto Tap a San Foca, ma anche di consentire un significativo risparmio sui costi complessivi dell’opera. L’approdo proposto, in zona Asi di Brindisi, è una proposta seria e circostanziata, che il Governo ha il dovere di prendere seriamente in considerazione. 

Caduto il divieto di reimpianto degli ulivi

“La rimozione del divieto di reimpianto degli ulivi nel Salento è una vittoria per la quale abbiamo lavorato in questi mesi. Quel divieto era ingiusto, irrazionale e va dato atto al ministro Martina di aver saputo ascoltare il territorio e dato seguito al serrato lavoro sotterraneo che in queste settimane è stato fatto e che ha portato in primis all’approvazione dell’emendamento anti-speculazione in commissione Agricoltura della Consiglio regionale e oggi a questo nuovo risultato.

"E' un'ingiustizia far pagare l'ecotassa ai comuni virtuosi"

“Il pasticcio dell’ecotassa va bloccato. Mi chiedo come sia possibile da parte del dirigente di settore ignorare quanto affermato dalla giustizia amministrativa appena pochi mesi fa. E cioè che il tributo debba essere pagato, come recita il comma 40 dell'articolo 3 della Legge 549/95, nell’ordine del 20 per cento della tariffa, in quanto la biostabilizzazione del rifiuto tal quale è considerata già una pratica idonea per godere di questa premialità. 

"Questo è il mio piano per il Sud"

“Bando alle schermaglie politiche tra Emiliano e Renzi. La volontà del governo di affrontare il nodo del sottosviluppo del Sud Italia partendo dal tema delle infrastrutture è una sfida che la classe dirigente pugliese deve accogliere con serietà, Emiliano in testa. Penso sia bene impostare il discorso sulla base dei fabbisogni reali della nostra regione nel contesto mediterraneo ed europeo, per contribuire al masterplan del Governo con proposte concrete e in uno spirito di collaborazione che finora è mancato.

"Attribuibili a Cerano fino a 44 morti all’anno"

“La ricerca effettuata dai ricercatori Mangia, Cervino e Gianicolo per il Cnr è la definitiva conferma delle ricadute gravissime della centrale di Cerano sulla salute dei cittadini pugliesi. Il Cnr, l’ente pubblico di ricerca, scrive che all’inquinamento provocato dalla centrale sono attribuibili fino a 44 morti all’anno. Una enormità, che si affianca al costo sanitario della Federico II, già certificato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente come compreso tra i 500 e i 700 milioni di euro l’anno.