259627. Dalla fine del 1943 fino al 13 aprile 1945 Luigi Serra non ebbe più un nome ma diventò un numero. Fu prigioniero dei nazisti nel campo di concentramento di Furstenberg (lo ricorda nel suo libro il nipote Mimmo Martina). Il 5 aprile scorso l’Esercito Italiano ed il Comune di Galatina gli hanno reso un doveroso omaggio postumo, nella Sala Consiliare di Palazzo Orsini, con la consegna, ai figli Antonio, Stella, Sergio e Luce delle onorificenze meritate nel corso del suo servizio militare.