Cambiano le coste del Mediterraneo

I cambiamenti climatici e il conseguente scioglimento dei ghiacci polari, i movimenti delle placche tettoniche, i terremoti e l’attività vulcanica, sono da annoverare tra le maggiori cause della variazione delle coste del Mediterraneo. A fare un quadro delle zone maggiormente a rischio, lo studio Coastal structure, sea-level changes and vertical motion of the land in the Mediterranean realizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), pubblicato su Special Publication n.388 della Geological Society of London.

L'istamina 'usata' per trasmettere il senso di sazietà

Individuato il meccanismo chiave attraverso cui il cervello traduce alcuni segnali periferici di sazietà. È il risultato di una ricerca svolta da Università di Firenze e Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr) di Roma, in collaborazione con il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia della Sapienza Università di Roma. Il titolo del lavoro, pubblicato su Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences), è “Satiety factor oleoylethanolamide recruits the brain histaminergic system to inhibit food intake”.

Un nuovo supermicroscopio per scoprire dettagli inferiori a cento miliardesimi di metro

Microscopi sempre più precisi ed in grado di vedere dettagli del comportamento di virus o funzionalità di proteine attualmente nascosti agli strumenti in uso e quindi mai visti prima all’interno della cellula. Si tratta di un progresso tecnologico per la biologia cellulare ma soprattutto per la diagnostica medica.

Possibile distinguere due diverse patologie polmonari

Sarà finalmente possibile differenziare mediante un’analisi non invasiva, la spettroscopia di risonanza magnetica (Nmr), due malattie genetiche che presentano sintomatologie simili: la discinesia ciliare e la fibrosi cistica. Il risultato è stato ottenuto grazie a uno studio di un gruppo dell’Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Icb-Cnr) di Pozzuoli (Na). Il lavoro è pubblicato su ‘American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine’.

Una fibra ottica 'disordinata' nel futuro della chirurgia

Cosa accade quando un raggio laser penetra nella nebbia? La luce si diffonde in tutte le direzioni propagandosi rapidamente un po’ come l’acqua all’interno di una spugna. Tuttavia, in specifiche condizioni, può avvenire un fenomeno noto come localizzazione di Anderson, in base al quale la normale diffusione delle onde è inibita dalla presenza di un forte disordine (come una nebbia molto densa) che le “spinge” e le “confina” in una zona abbastanza limitata, come la pallina di un flipper che rimbalza in tutte le direzioni, ma non esce dal biliardino.

Studenti e docenti da tutto il mondo a Lecce per 'scoprire' l'innovazione nelle città

Si è conclusa a Lecce l’1 agosto la Summer School “Innovation and Technology for Smart Cities - ITSmart” durata 2 settimane e coordinata dal professor Lucio Tommaso De Paolis, galatinese, docente di Informatica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento. La scuola ha coinvolto, oltre a quella salentina, altre sette università europee ed è stata indirizzata a 42 studenti con 70 ore di lezione tenute da 18 docenti.

Un anomalo luglio freddo e piovoso

La lunga sequenza di perturbazioni che ha colpito il nostro paese ha fatto registrare nel mese di luglio precipitazioni di gran lunga superiori alla norma e temperature inferiori alla media. Lo attestano i dati dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) di Bologna, la cui Banca dati climatologici omologa le serie storiche degli ultimi duecento anni.

Il tumore 'unisce' lievito e uomo

I ‘destini cellulari’ dell’uomo e del lievito, rispettivamente il più complesso e il più semplice degli esseri viventi ‘eucarioti’, cioè con cellule dotate di un nucleo distinto, passano attraverso un meccanismo comune. Entrambi sono modulati dal gene oncosoppressore BRCA2 (BReast CAncer susceptibility gene 2).

Scoperti i sorprendenti movimenti del vetro

Uno studio condotto da un team internazionale di ricercatori e coordinato dall’Istituto dei materiali per l’elettronica e il magnetismo del Consiglio nazionale delle ricerche (Imem-Cnr) di Parma e dal Sincrotrone europeo Esrf di Grenoble ha mostrato che a livello atomico il vetro si ‘muove’, anche a temperatura ambiente. Lo studio, pubblicato sulla rivista 'Nature Communication', è il risultato di una collaborazione che include anche le Università di Parma, Perugia, Trento, Montpellier in Francia e Friburgo in Svizzera.

Quanto piove? Ce lo dice il terreno

Per quantificare precisamente le precipitazioni al suolo e ridurre il rischio di eventi alluvionali e frane, due Istituti del Consiglio nazionale delle ricerche - l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi-Cnr) e l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac-Cnr) - hanno da poco sviluppato un nuovo algoritmo denominato Sm2Rain. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul 'Journal of Geophysical Research' e citati nei 'Research Highlights' di 'Nature'.