Con il volume 'Galatina dall’Antichità al Medioevo, e oltre' (Mario Congedo Editore, 2025), gli studiosi Pietro Giannini e Biagio Virgilio riscrivono la storia di Galatina. Grazie a un’indagine fondata su epigrafi, manoscritti e fonti d’archivio, i due accademici — rispettivamente dell’Università del Salento e di Pisa — propongono una nuova lettura dell’identità galatinese, ricostruendo con rigore scientifico le origini e lo sviluppo del territorio. Tutto nasce da cinque iscrizioni, tre greche e due latine, ritrovate nel cuore di Galatina: dal Museo Cavoti a Santa Caterina, fino a case private. Reperti che rivedono le ipotesi sulle origini greche, facendo emergere invece un passato messapico e latino. Nel mirino degli studiosi anche il Casale di San Pietro, nucleo originario della città, citato in un atto del 1188 e protagonista di un processo di urbanizzazione a partire dal Trecento. Centrale è la figura di Raimondo Del Balzo, che nel 1355 avvia la trasformazione del casale in città. I privilegi concessi alla comunità — poi trascritti “in pubblica forma” nel 1375 — vengono ripresi anche dal suo successore Nicola Orsini, che li amplia e ratifica. Tutti questi documenti, inclusi due rari originali del 1375 e del 1449, sono pubblicati nel volume con traduzione a fronte, e conservati presso il Museo Cavoti. Galatina emerge così come centro attivo anche sul fronte culturale: tra il XIII e il XIV secolo, vi operava uno scriptorium greco di rilievo, testimoniato dal *Parisino greco 2089*. Un’eredità che prelude alla figura di Marcantonio Zimara, grande filosofo galatinese del Rinascimento. Non manca l’attenzione al patrimonio artistico: la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, autorizzata da papa Urbano VI nel 1385, è letta come simbolo della latinizzazione religiosa della Terra d’Otranto. Infine, tre nuove iscrizioni datate tra XVI e XVII secolo documentano il riuso di spazi sacri e la continuità della cultura epigrafica nel tempo. La pubblicazione di questo studio è stata resa possibile grazie al contributo del Comune di Galatina e del Club per l’Unesco di Galatina e della Grecìa Salentina, associazione che da sempre opera per la promozione culkturale e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale. Con oltre 300 pagine di analisi e immagini, il libro offre un nuovo sguardo sulla storia di Galatina, unendo rigore accademico e spirito divulgativo. Ancora una volta l’editore Mario Congedo conferma il suo ruolo di riferimento nella valorizzazione della storia salentina.
Pietro Giannini e Biagio Virgilio riscrivono la storia di Galatina
La presentazione di 'Galatina dall'antichità al medioevo e oltre'mercoledì 28 maggio 2025 alle ore 18 nel Chiostro dei Domenicani
