Non supera lo sbarramento delle semifinali la Salento Best Volley, si ferma ad un passo dalla terza decisiva gara ed archivia il campionato con due sconfitte nel confronto con la Freedom Sport Club Sannicandro. Un vero peccato (e tanta amarezza) se si analizza il crescendo del rendimento avuto dal sestetto di mister Giannotta nella parte finale del campionato, in cui ha proposto una pallavolo concreta e pragmatica. Il filotto di sette vittorie consecutive e la conquista dei play off, dopo aver arpionato il quarto posto in classifica ai danni del Nardò, ha creato nell’ambiente aspettative improntate ad un accettabile ottimismo, nonostante le assenze pesanti di Guarini e De Lorentis Carlo infortunati e con Duma indisponibile. Più realistiche e meno rosee le valutazioni dei tecnici Giannotta e Luchena, rimasti con soli due elementi a coprire il ruolo dei laterali (Cucurachi e R. De Lorentis) e senza alcuna alternativa di sostituzioni disponibili. L’andamento della gara di andata in terra barese, dopo un approccio vittorioso nel primo set, si è sfaldato nei successivi parziali, con insufficienze tattiche in tutti i reparti. Si aggiunga una direzione arbitrale egocentrica, quasi a senso unico e penalizzante per la SBV, ed ecco materializzarsi una sconfitta, meritata per il non gioco espresso. La contestazione poi ad alcune decisioni arbitrali (oggettivamente poco chiare), è costata un cartellino rosso al laterale Riccardo De Lorentis nel momento in cui a gioco fermo ha restituito, dopo aver bevuto, una bottiglietta d’acqua lanciandola verso la propria panchina. Ne è derivata una giornata di squalifica per l’attaccante galatinese, sicuramente cumulativa di altre penalità pregresse, che ha messo in gravi difficoltà mister Giannotta costringendolo a precettare C. De Lorentis, ancora infortunato, per la gara di ritorno. E’ d’obbligo ora fare un passo indietro per tentare di comprendere come la decisione arbitrale del cartellino rosso inflitto al giocatore per il gesto con cui si è liberato della bottiglietta, sia riconducibile ai contenuti dell’art. 3 commi 3.1 ,3.2, 3.3., 3.3.1, ecc. delle Condotte Scorrette (Indicazioni Tecniche SNUG – Stagione 2024-2025). Non è dato di sapere tutto ciò, perché il rapporto redatto dall’arbitro della gara ed inviato alle sedi superiori rimane top secret, fino all’eventuale richiesta di accesso agli atti federali da parte della società che intende formulare un ricorso. Ma se i provvedimenti del giudice sportivo, giusto comunicato federale n. 28 del 19 maggio, (Atleta DE LORENTIS RICCARDO (cap. in campo) Squalifica per una giornata di gara e diffida. Sanzione aggravata (9^ penalità), sono privi della formulazione della violazione per cui è stata comminata la sanzione, come può essere impugnato il ricorso avverso tale provvedimento? La misura sanzionatoria, ancorché legittima nell’interpretazione della norma da parte dell’arbitro, deve esprimere nella causale del provvedimento adottato dal Giudice sportivo la violazione del dettato normativo, che va espressamente citato, richiamando gli articoli o i commi che lo contengono. L’art. 2 comma 4 del regolamento giurisdizionale nel dettare i principi del processo sportivo recita testualmente: LA DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO E’ MOTIVATA E PUBBLICA. Ora che sia stata resa pubblica è stato acclarato, ma è monca della motivazione che poi ha generato la sanzione, sia pur aggravata da un numero in crescendo di penalità(nove) per l’atleta. Non fosse altro per poter valutare, da parte della società ricorrente, l’opportunità di impugnare il provvedimento, contestandone lo stato accusatorio e presentando una memoria difensiva. La giornata di squalifica comminata all’attaccante galatinese ha pregiudicato così la gara di ritorno dei play off, costringendo lo staff tecnico a modificare la formazione, “girando” di banda Asti ed inserendo in regia Stefanelli. Perduta la prima frazione si è ritornati all’antico, utilizzando Asti in regia e C.De Lorentis con Cucurachi in posto quattro , con la gara mantenutasi in equilibrio fino alla parità del 24-24. Poi la mancata rilevazione di un’invasione evidentissima commessa dal regista ospite in fase di palleggio, (con una doppia clamorosa) veniva interpretato dalla squadra di casa come un indiscutibile fallo su cui l’arbitro soprassedeva non sanzionandolo, facendo proseguire il gioco ed assegnando il 24-25 alla Freedom Sannicandro. Le proteste vibrate e reiterate dei padroni di casa, per niente refrattari alle provocazioni dei giocatori baresi che con i loro atteggiamenti alimentavano ancor di più le tensioni in campo e sugli spalti, non sono state di aiuto ad una SBV con i nervi scoperti che perdeva anche il secondo set. Orgoglio, voglia di rivalsa e senso di appartenenza hanno poi caratterizzato le frazioni di gioco successive che restituivano la parità dei set (2-2) rinviando al tie break il risultato finale, purtroppo avverso ai colori di casa. Termina così un’avventura in chiaro-scuro per la Salento Best Volley, che ha accarezzato per un momento il sogno di una seconda promozione consecutiva, ma che per svariate e note ragioni ha smarrito la strada maestra in dirittura finale. Nulla toglie però ai protagonisti di questa avvincente seppur altalenante avventura, i quali si sono spesi con sacrificio, senza far mai mancare spirito di gruppo e surplus di adrenalina, ed anche bel gioco, soprattutto negli scontri diretti con le formazioni di testa più agguerrite.
L’abbraccio di ringraziamento che SBV Galatina estende a tutti gli attori di questa bella stagione va in primis alla conduzione tecnica di Giannotta Lorenzo e Luchena Emanuele , poi agli atleti Cucurachi Vincenzo ,Quaranta Roberto, Giannini Carmine, Notaro Giovanni, Pica Alessio, Stefàno Marco, Ballarino Matteo, Guarini Davide, De Lorentis Carlo, Corciulo Leuzzi Alessio , De Lorentis Riccardo, Pestini Alberto, Esposito Lorenzo, Panico Mattia, Tundo Mattia, Stefanelli Matteo, Asti Giovanni, Serra Gerry e Duma Giacomo, al massaggiatore Ciccardi Roberto , ai dirigenti accompagnatori Cucurachi Salvatore e Maria Rachele Carratta, al segnapunti Sergio Carrozzini, alla segreteria e al gruppo dirigenziale di Olimpia SBV , ai gestori del Palazzetto di Via Montinari e ai tifosi blucelesti ,immancabili e speciali. C’è ancora un futuro per la Salento Best Volley.
Con amarezza la SBV Galatina non raggiunge la serie C
