Scoperto a Pompei un neurone umano di una vittima dell'eruzione del 79 a.c.
Un nuovo studio pubblicato da PLOS ONE (*), autorevole rivista scientifica americana, rivela l’eccezionale scoperta di neuroni umani da una vittima dell'eruzione che nel 79 d.C. seppellì Ercolano, Pompei e l'intera area vesuviana fino a 20 km di distanza dal vulcano.