Emergenza educativa

Oggi non solo non si può prescindere dal "fare il punto della situazione" sulla crisi educativa, ma risulta responsabile, doveroso, sensato e umano. Da anni e in più  campi si parla di "crisi dell'educazione" ma si assiste,da un lato, ad un incessante lassair faire della gioventù  e, dall'altro, all'incontrastato controllo esercitato dai cosiddetti  "educatori".

Una stretta di mano da donna a donna

Ogni anno, in occasione dell'8 marzo, si assiste alla diatriba fra conformisti-consumisti (coloro che non conoscono l'accadimento che ha portato al ricordo di questa data e che non lottano contro il consumismo) e anticonformisti (che difendono il ricordo di quell'olocausto e si schierano contro questa "festa del consumismo").

"Pensavo fra me e me"

Pensavo fra me e me che oggi il problema più grosso, quello che sta stritolando l'umanità, è quello della giustizia sociale...sempre più poveri a fronte di pochissimi ricchi! Mi sono catapultata nel tessuto sociale e ho continuato a indignarmi pensando alla POLITICA del NON SENSO che purtroppo ha contagiato tutto! Rimango esterrefatta continuando a vedere i nostri pensionati costretti a rovistare nei cassonetti...altri chiusi in casa terrorizzati da ladri-bestie...altri ancora rimasti senza casa perchè occupata in loro assenza...

Tributo di una galatinese ad Angelo, "il barbone"

Neve! Quanta neve! Come un velo pietoso copre la pochezza umana, nasconde, stupisce.
Le orme che l'uomo lascia sul soffice manto riportano ad un incanto spezzato... ma possono anche essere il preludio di un'umanità che si è  messa in cammino, che si è  rialzata cercando di ricominciare.
A te, Angelo, vittima del nostro tempo, del nostro sistema, della nostra società, vittima del nostro cuore.