L’isola ecologica scomparsa

Per caso mi trovai ai piedi le ali di Mercurio. Iniziai a librarmi nella volta celeste, dirigendomi verso la città del Rimorso. Mi portai verso la zona esterna della polis, dall’alto del cielo il mio campo visivo avvertì un cumulo di pietre, colonne di cemento e tanto metallo intorno. Mi domandai cosa fossero tali resti, forse un’antica dimora greca, qualche tempio arcaico? Abbassandomi di qualche decina di metri mi accorsi di essere davanti alla perduta isola di Atlantide, conosciuta dagli indigeni del luogo come l’isola ecologica scomparsa.

"Grazie a chi, con impegno, ha ricordato Nino Gaballo"

Ringrazio di cuore a nome della mia famiglia tutti i “ragazzi e giovani compagni di vita di papà” che con impegno e sacrificio ci hanno donato un prezioso ricordo regalandoci questa serata emozionante (il 31 maggio 2014 al Teatro del Cuore Immacolato di Maria, ndr). Sono stati bravissimi! Siamo stati completamente assorbiti dalla loro rappresentazione. Hanno ripreso e rinnovato il messaggio per cui  papà, con tanta passione, si è battuto: donare agli altri con generosità e umiltà.

2 giugno Festa della Repubblica

Tutti uguali tutti diversi a suon di musica

Si è svolta il 31 maggio 2014 al Palazzetto dello Sport la performance degli alunni della scuola primaria di Galatina, quale manifestazione di chiusura del progetto solidarietà e del progetto Unesco sull'intercultura “Educare alla diversità … fonte di ricchezza”. Filo conduttore dell'intera manifestazione il valore della diversità, riscoperto attraverso musiche e danze d'oltre oceano.

"Il 5 per mille ad AMICI onlus"
"A che servono 7000 cartine se poi le chiese restano chiuse?"
"Stampate settemila toponomastiche ed i nostri monumenti restano chiusi. Cara Amministrazione, caro assessore Alberto Russi che senso ha? Galatina ha tesori unici che meriterebbero più attenzione. Circa un anno addietro ho lanciato un appello all'Amministrazione Comunale per costruire un percorso storico turistico con tutti i nostri monumenti aperti che farebbero, tra l'altro, muovere l'economia della nostra città, ma non è arrivata nessuna risposta.
Il lamento di quella scarpa con il tacco a spillo

Era un meriggio soleggiato. Il silenzio regnava sovrano in Piazza Orsini; neanche un battito d’ali di colombi turbava la calma dominante. La luce del sole inondava l’intero piazzale, i suoi raggi perpendicolari illuminavano il basolato rendendolo bianco come neve. Nulla lasciava presagire che da lì a poco qualcosa d’inspiegabile avrebbe attratto il mio interesse. Un gemito, appena percettibile, guadagnò la mia attenzione. Non riuscivo a individuare la provenienza: l’assenza di vento disorientava la mia percezione uditiva.

Le casiceddhre di Noha divengano 'Luoghi del cuore'

Carissimi, vi chiedo di votare per le casiceddhre di Noha, un'opera unica al mondo e tanto misteriosa quanto trascurata (http://m.youtube.com/watch?v=4VZbWuSWG6k), da salvare e da far conoscere ai turisti che visitato il nostro meraviglioso Salento. In questo modo, se riusciremo a raccogliere almeno 1000 firme, entreranno nella lista dei luoghi del cuore FAI, un'associazione che si occupa insieme a Intesa San Paolo di salvaguardare il nostro patrimonio
Basta cliccare a questo link:

"Non è un piano traffico ma un intervento sulla viabilità"

Gentile Direttore, ho appena letto sul suo sito l'articolo dal titolo “Corso Porta Luce a senso unico entrante è un'assurdità tecnica” a firma dell'Associazione Galatina Arte Storia Cultura. Penso che chiunque si faccia portavoce di un'obiezione di qualsiasi natura ha il dovere morale di informarsi (e informare) puntualmente sulla questione in esame (in questo caso, del contenuto della

"Corso Porta Luce a senso unico entrante è un'assurdità tecnica"

Non si può rimanere in silenzio quando si ascoltano autentiche bestemmie tecniche in materia di traffico veicolare.  Giorno 22 maggio il Quotidiano di Lecce, a firma di Gianfranco Tundo, riportava "Rivoluzione del traffico Senso unico in Porta luce" la proposta del consigliere Fachechi. Leggendo l'articolo si rimane senza parole nell'apprendere che l'idea è quella di permettere il transito solo in entrata e vietare quello in uscita dalla città.