“La vera magia è diventare grandi”, lo spettacolo teatrale del Polo 2 di Galatina

“Crescere è complicato, caro Harry, ma se saprete avere il cuore generoso come quello che avete dimostrato, difendendo il giovane Neville dalle prepotenze di Draco, se saprete liberarvi di tutto ciò che non vi permette di essere voi stessi e avrete la forza di lottare per ottenere quello che è vostro e che vi spetta, se saprete aprire la vostra mente alla conoscenza, mantenendo sempre alta la curiosità per il nuovo e per tutto ciò che vale davvero, allora la vostra vita sarà piena e potrete raggiungere ogni traguardo che vi prefissate!” Con queste parole, magicamente accompagnate dalle note del canto: “Sogna, ragazzo, sogna” di Roberto Vecchioni, si è concluso il musical: “La vera magia è diventare grandi”, spettacolo teatrale liberamente ispirato al libro: “Harry Potter e la pietra filosofale” di J. K. Rowling, ideato e messo in scena, il 05 giugno u.s., presso il Teatro Cavallino Bianco, dagli studenti delle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Polo 2” di Galatina, plesso di via Arno, coadiuvati dagli alunni e dalle alunne della scuola secondaria di primo grado e dai cinquenni dell’Infanzia. Non una recita scolastica, ma un vero e proprio musical dalla sceneggiatura rivisitata, con più di 100 ragazzi sul palco tra attori, ballerini e coristi. La scelta del soggetto da rappresentare non è stata casuale: l’obiettivo dei docenti che hanno messo su lo spettacolo - scena dopo scena e coreografia dopo coreografia, infatti, era portare sotto i riflettori la figura di Harry Potter, un ragazzino qualunque, che nella sua vita deve fare i conti con tante situazioni difficili: la morte dei propri genitori, la solitudine, le prepotenze della famiglia adottiva…, ma capace, altresì, di scoprire la propria vocazione personale e di riscattarsi con l’aiuto di insegnanti appassionati e di amici fedeli. Quale migliore soggetto da scegliere, allora, per accompagnare i ragazzi che si apprestano a cambiare ordine di scuola e che si affacciano verso l’età adolescenziale, con tutte le sue paure ed insicurezze, se non questo? E cosa rappresenterà davvero la pietra filosofale se non l’acquisizione del coraggio e della scoperta di essere se stessi, pietre necessarie per diventare grandi? Lo spettacolo è stato il prodotto finale di un progetto interdisciplinare annuale che, attraverso, per l’appunto, la lettura e l’analisi del primo libro della saga su Harry Potter, ha visto coinvolti, in diversi modi, le alunne e gli alunni dei tre ordini di scuola e li ha guidati alla scoperta della propria identità personale e dei valori dell’amicizia, della diversità e del rispetto reciproco. Il musical è stato realizzato grazie al grande impegno dei docenti delle classi coinvolte dell’Istituto (che hanno saputo valorizzare, nella costruzione dello spettacolo, le attitudini e le abilità dei singoli alunni), grazie alla fiducia e al supporto che la dirigente, dr.ssa Eleonora Longo, ha riposto sin da subito nel progetto, alla DSGA e a tutto l’Ufficio di Segreteria, grazie alle famiglie che hanno collaborato nella preparazione di scene e costumi e di quanti, in vari modi, hanno reso possibile l’iniziativa. Un doveroso ringraziamento, infine, meritano le società che, non solo hanno contribuito economicamente nell’allestimento scenico e nella realizzazione dello spettacolo, ma che hanno materialmente permesso la buona riuscita di tutta l’organizzazione. Al sig. Claudio Guerrazzi, ad Agostino Cesari, alla sig.ra Manola De Matteis e alla sua associazione sportiva Galagym A.S.D., alle ragazze e ai ragazzi e al presidente della Cooperativa Sociale “Polvere di Stelle”, va il nostro più sincero grazie! La scuola sa diventare una vera comunità educante solo quando è capace di costruire attorno a sé una rete di agenzie formative che la supportino e la aiutino ad esplicare al meglio la sua funzione. Ultimi ad essere citati, non per dimenticanza, ma perché meritano un riconoscimento speciale, gli alunni e le alunne coinvolti, che sono stati davvero meravigliosi, sia durante la messa in scena dello spettacolo, che nel periodo di preparazione. A ciascuno di loro va il nostro augurio più grande: possano riuscire a scrivere nel libro della loro vita le pagine più belle e più vere, ed abbiano sempre il cuore aperto alla speranza e alla condivisione. “Sogna, ragazzo, sogna, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania, manca solo un verso a quella poesia…puoi finirla tu!”

IC Polo 2collaboratori