La Regione Puglia finanzia il “Cippo mistico” di Galatina

È un progetto di promozione del patrimonio culturale della Città attraverso la street art e la tecnologia, che si svilupperà all’interno del Museo Cavoti

La Regione Puglia finanzia il “Cippo mistico” di Galatina

È vero che bisogna sempre credere nei propri sogni ed essere ambiziosi. E il sogno ora è realtà: si chiama “Cippo mistico” il progetto finanziato dalla Regione Puglia e che si aggiunge agli altri risultati importanti firmati dall’Amministrazione Amante. È un progetto di promozione del patrimonio culturale della Città di Galatina attraverso la street art e la tecnologia, che si svilupperà all’interno del Museo Cavoti. C’è chi pubblicamente esprimeva i suoi dubbi sul progetto senza, di fatto, alcuna motivazione e, in verità, non essendo certi della comprensione dello stesso: dubbi evidentemente smentiti. Il progetto è stato curato dall’Assessore alla Cultura e al Polo bibliomuseale Cristina Dettù e il tema scelto non poteva che cadere su un aspetto identitario della Città, ossia il tarantismo. Tra le tante leggende che caratterizzano questo mito, una in particolare è stata lo spunto per individuare il tema del progetto. Ernesto De Martino, nel suo saggio La Terra del Rimorso descrive un passaggio del percorso di guarigione di una tarantata: “ed effettivamente quando nel riquadro del finestrino apparve un certo albero che valeva come mistico cippo confinario, la tarantata ebbe un momento di abbandono”. Da qui nasce l’idea del cippo mistico, come fosse un portale attraversato il quale si accede ad una zona “protetta”, ossia Galatina. Il progetto è costituito da due interventi: il primo mira a creare una connessione tra il Museo Cavoti e le frazioni coinvolte, favorendo da un lato la scoperta di questi luoghi e dei loro dintorni, trascurati dagli abituali percorsi turistici, e dall’altro definendo un originale strumento di promozione del Museo stesso. Sarà realizzato un murales su un edificio centrale di un immobile comunale di Noha. Il secondo intervento, invece, è quello centrale, attraverso il quale si svilupperà un aspetto fondamentale del tarantismo, ossia lo stato di trance nel quale “cade” chi è punto dal ragno. Infatti, proprio con l’obiettivo di avvicinare l’esperienza dell’osservatore a quella di avvolgente condizionamento sarà realizzato un ambiente immersivo, all’interno del Museo Cavoti, per la fruizione di contenuti multimediali elaborati proprio sul mito della taranta. L’Assessore Dettù esprime tutta la sua soddisfazione: “L’approvazione di questo progetto risponde a tutti i dubbi di chi ritiene questa terra e, soprattutto, questa Città come lontana dai giovani, dalla realtà nuova e innovativa, lontana da ciò che può guardare al futuro. E, invece, la presenza di un patrimonio culturale di altissimo valore e il lavoro duro e appassionato di chi crede nelle potenzialità di Galatina ha donato alla Città un progetto, anzi, un’esperienza unica che unisce innovazione tecnologica e cultura, sviluppo del turismo e promozione del territorio, valorizzazione del Museo Cavoti ampliando, in tal modo, i percorsi turistici della Città e, quindi, la stessa offerta turistica”.