"Lino, quant'eri Bello!"

Se io penso alle mie prime acerbe esperienze con lo spettacolo, a quei primi batticuori salendo su un palcoscenico, a quel “friccicarello” sotto le forti luci di scena, mi sovviene la voce di Lino Bello. Una voce che era mamma e papà: aveva la forza, il temperamento, l’autorità dei genitori e nello stesso tempo la dolcezza, la guida, la bontà e l’incoraggiamento degli stessi.

Un destriero forte e coraggioso

Caro Giovannino, forse non lo sai ma sabato prossimo nel nostro paese si riapre, dopo tanto tanto tempo, un teatro. Il nome che diedero, tanto tanto tempo fa, a questo teatro è: Cavallino Bianco. Perché dici che è strano? È un nome e come ogni nome ha un suo perché. Io penso infatti - ma è solo un mio pensiero e prendilo come tale - che un teatro è proprio come un cavallo: a volte è docile, a volte fa le bizze, a volte ha bisogno di riposo, a volte di correre su lunghi selciati.

2 giugno Festa della Repubblica

'Faustbook' otto e nove

'Cuore' e 'Geova per noi'

Faustbook, la sesta puntata

La sesta puntata di Faustbook