Il cardinale Dominique François Joseph Mamberti a Galatina per i 300 anni della Chiesa del Carmine

Sabato, 25 maggio 2024, alle ore 19:30, il Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica presiederà una solenne azione liturgica con padre Francesco Neri, arcivescovo di Otranto

Nell'ambito delle celebrazioni per il III Centenario della Chiesa Madonna del Carmine di Galatina, si terrà sabato prossimo, 25 maggio 2024, alle ore 19:30, una solenne azione liturgica. La presiederanno Sua Em.za Rev.ma il Signor Cardinale DOMINIQUE FRANÇOIS JOSEPH MAMBERTI, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e Sua Ecc.za Rev.ma Mons. FRANCESCO NERI, Arcivescovo di Otranto. Sarà un momento di preghiera che eleviamo al Signore per lodarlo e ringraziarlo per i doni che continuamente ci elargisce. Chi segue questo sito probabilmente avrà letto un mio precedente intervento in occasione del Concerto per pianoforte del M° LUIGI FRACASSO, che la Confraternita "Vergine SS. del Carmine" aveva proposto per dare avvio alla celebrazione del III Centenario.
In quella occasione, raccontavo brevemente la storia di questa nostra Chiesa, edificata appunto tre secoli fa dai Carmelitani. Non tutti sanno che il titolo dato alla Madonna del Monte Carmelo ricorda l'eredità spirituale del Profeta Elia, uomo contemplativo e grande difensore della fede. A imitazione di questo profeta, nel XII sec. alcuni uomini si ritirarono sul Carmelo, una catena montuosa dell'alta Galilea, per dedicarsi al culto divino sotto il patrocinio della Beata Vergine Maria Madre di Dio. Da lì ebbe inizio l'Ordine Carmelitano che promosse il culto della Madonna sotto questo titolo. Ella è patrona dei Carmelitani e di tutti coloro che si impegnano a vivere la spiritualità del Carmelo e protettrice di coloro che indossano lo Scapolare, detto anche Abitino. Questo segno rimanda all'abito battesimale e al grembiule che Gesù cinse nel Cenacolo prima di lavare i piedi agli Apostoli. Quindi è un segno che ci ricorda che siamo innestati in Cristo mediante il Battesimo e ci invita al servizio e all'amore verso gli altri, specialmente gli ultimi e le persone più fragili.
La Chiesa del Carmine di Galatina è sempre stata luogo d'incontro dei fedeli nei momenti lieti e tristi della loro storia, anche dopo che i Carmelitani furono mandati via, nel 1809, a causa della legge napoleonica che soppresse tutti gli Ordini religiosi per incamerare i loro beni. Da qui passarono i soldati delle due ultime guerre mondiali prima di andare al fronte per ricevere lo Scapolare della Madonna del Carmine quale segno di protezione e di rifugio nel pericolo.
Le chiese galatinesi che facevano parte di complessi conventuali o monastici: quella della Grazia fondata dai Domenicani, Santa Caterina Novella degli Olivetani, Santa Chiara delle Clarisse, quella del Carmine, conobbero un periodo di stasi, qualcuna di abbandono, come quella dei Cappuccini. Poi ai Religiosi subentrarono le Confraternite alle quali fu affidata la cura e la gestione di questi edifici sacri. Grazie a loro l'enorme retaggio di fede e di arte è giunto quasi integro fino a noi. Ma delle Confraternite parlerò un'altra volta.