"Il Santo Padre ha nominato Vescovo di San Severo (Italia) il Rev.do Mons. Giuseppe Mengoli, del clero dell’Arcidiocesi di Otranto, Vicario Generale e Parroco di Maria SS.ma Immacolata in Maglie".
Con questo laconico comunicato della Sala Stampa Vaticana è stata diffusa questa notizia che inorgoglisce il Salento.
Don Giuseppe Mengoli è nato il 16 marzo 1965 a Collepasso, provincia di Lecce e Arcidiocesi di Otranto. Ha frequentato il Seminario Diocesano e il Seminario Liceale Regionale di Taranto; da alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore, ha ottenuto la Licenza in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e, successivamente, il Dottorato alla Pontificia Università Lateranense.
È stato ordinato presbitero il 1° luglio 1989 per l’Arcidiocesi di Otranto. Tra gli incarichi più significativi da lui svolti: Viceparroco della Parrocchia di Maria SS.ma Annunziata in Otranto (1990-1992); Insegnante di Religione e di Teologia (1990-2004); Cancelliere Arcivescovile (1991-1998); Collaboratore parrocchiale a Martano (1992-1998); Padre Spirituale del Seminario (1992-1997); Parroco della Parrocchia di Spirito Santo in Botrugno (1998-2010); Membro del Collegio dei Consultori e dei Consigli Pastorale e Presbiterale; dal 2010, Parroco della Parrocchia di Maria SS.ma Immacolata in Maglie e, dal 2018, Vicario Generale.
"Il clero idruntino -scrive don Luca Matteo- appresa la notizia in diretta alle ore 12,00 presso la Cappella del Seminario di Otranto, esprime la sua vicinanza e la sua preghiera a don Giuseppe per la sua nomina".
"Il nostro Don Giuseppe Mengoli è Vescovo! Il primo Vescovo nella storia di Collepasso -dice Maria Assunta Specchiarello, docente del Laporta/Falcone e Borsellino di Galatina e amica d'infanzia del neo Vescovo. La cosa non mi stupisce ricordando il ragazzo delle medie riservato e rispettoso, umile e di pregevoli capacità intuitive. Attirava il nostro interesse e sapeva creare legami di autentica e sana amicizia. Un’attenzione per l’altro che ha preso forma nella maturità con la scelta di accogliere l’alterità attraverso l’incontro e il dialogo incessante con Dio. E così, il nostro Giuseppe, figlio di papà Luigi e mamma Adele, famiglia di solida fede cristiana, diventa sacerdote senza però mai separarsi dalla sua Collepasso. Don Giuseppe è sempre stato presente agli appuntamenti religiosi più significativi della nostra comunità. Allo stesso modo non ha fatto mancare, pur tra tanti impegni, il suo contributo al dibattito culturale su tematiche sociali cocenti e dolorose. La gioia che oggi provo è immensamente grande come immensamente profonda è la mia gratitudine a Dio per questo nuova benedizione. Era un ragazzo come tanti di noi. Ma eravamo alle medie. Oggi, Monsignore, sei il nostro orgoglio!"