Un bambino con il diabete, la sua scuola e la sua città

Gli viene diagnosticato il diabete di tipo 1 e Mario (nome di fantasia), galatinese di nove anni, che frequenta la terza elementare al Polo 1, dopo due settimane di assenza, ha difficoltà a rientrare a scuola.  La notizia è esplosa, ieri, in tutte le redazioni ed ha fatto scoprire una realtà molto spesso ignorata. In Italia sono 8.300.000 le persone che hanno meno di 14 anni. Di queste circa 20.000 devono convivere con il diabete mellito.

Gianmarco Buttazzo ed Emanuela Gemma vincono la nona 'Correre Galatina'

Gianmarco Buttazzo, (Atletica Casone Noceto) con il tempo di 33 minuti e 34 secondi, si è aggiudicata la nona edizione della 10 km “Correre Galatina”. Dietro di lui sono arrivati due galatinesi che si sono contesi il secondo posto allo sprint. L'ha spuntata Emanuele Coroneo (La Mandra Calimera) a 31 secondi seguito dal mitico Gianluca Tundo (Club Correre Galatina) a 33.

Ciao Mariateresa!
"Don Tonino, seminato nella sua terra"

“Sono giunto pellegrino in questa terra che ha dato i natali al Servo di Dio Tonino Bello. Ho appena pregato sulla sua tomba, che non si innalza monumentale verso l’alto, ma è tutta piantata nella terra: Don Tonino, seminato nella sua terra, sembra volerci dire quanto ha amato questo territorio”.
Papa Francesco parla dal palco allestito ad Alessano davanti al cimitero, con qualche minuto di ritardo rispetto ai tempi stabiliti dal rigido protocollo ma conquista subito il cuore dei quasi ventimila pellegrini presenti.

Passerà da Galatina il terzo Papa dopo San Pietro

Tutto è pronto ad Alessano ed a Molfetta per accogliere degnamente Papa Francesco che domani verrà in Puglia per pregare, nel cuore del Salento, sulla tomba di don Tonino Bello e per celebrare la messa nella città che fu la sede episcopale del fondatore di Pax Christi.

"Il fair-play vi accompagni per tutta la vita"

Era il 27 febbraio 2005. Si stava giocando la partita Lecce – Messina. Rizzoli, allora giovane arbitro, aveva appena assegnato un rigore ai salentini ravvisando un fallo in area su Guillermo Giacomazzi. I tifosi già stavano esultando quando il calciatore giallorosso andò dal direttore di gara e gli disse che si era sbagliato: il penalty non c’era. Rimediò un’ammonizione ma in quell’anno vinse anche il premio fair-play. 

La 'Chiamata della Madonna'

"Ecclesìa ed agorà. Per la prima volta alla Chiamata della Madonna partecipa una rappresentanza dell'Amministrazione comunale". Monsignor Aldo Santoro, parroco della Chiesa Madre, dà la notizia all'assemblea dei fedeli che ha appena accolto la statua della Vergine dei sette dolori portata a spalla ed accompagnata dai confratelli e dalle consorelle dell'Arciconfraternita a lei intitolata.

"Mi tremavano le gambe"

“Ringraziate questo signore. È lui che vi ha consentito di studiare al liceo per poi diventare quelli che oggi siete, uno medico e l’altro ingegnere. Mi dava i libri che vi servivano e me li faceva pagare quando prendevo la tredicesima. Quest'uomo con i suoi due figli è uno dei miei ricordi più belli". Piero Viva, ottantaquattro anni, è seduto, in giacca e cravatta, impeccabile come sempre, alla sua scrivania nella piccola stanza in fondo al grande salone della Libreria che porta il suo cognome, seguito da ‘Athena’, il nome della dea della sapienza.

"Mentono sapendo di mentire"

Paola Carrozzini, Michele De Paolis, Giampiero De Pascalis, Paolo Pulli e Giuseppe Spoti, consiglieri comunali di minoranza, lunedì mattina hanno abbandonato il Consiglio comunale adducendo come motivi il fatto che due assessori avrebbero percepito dal Comune di Galatina somme a loro non dovute e il non aver potuto esercitare il loro ruolo di "vigilanza e controllo" a causa dell'eccessivo numero di punti all'ordine del giorno (15).

A rischio il prezioso archivio della Chiesa Madre

Lo estrae dal pacchetto in cui è ancora conservato e lo appoggia su un tavolo. Con estrema delicatezza apre la prima di copertina  su cui si legge “Liber Coniugatorum 1801-1809”. “Ma non è la sua originale –spiega- questa l’ha aggiunta la ditta tedesca, con sede a Roma, che l’ha restaurato”. Sull’originale in italiano, su un’etichetta che sembra non avere più di 50 anni, è scritto in corsivo “Matrimoni dal 1801 al 1809”.