Una zeppola in reparto

“Grazie per ciò che fate. Andrà tutto bene. Aradeo è con voi.” Oltre al cartello la Misericordia aradeina ha fatto arrivare, ieri, nel Reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Galatina una congrua quantità di zeppole. Numerosi sono stati i privati cittadini che, attraverso le pasticcerie autorizzate a produrli, hanno inviato nelle corsie i dolci tipici di San Giuseppe. Gli stessi laboratori non hanno voluto essere da meno e li hanno donati anche loro.

Senza zeppole, ma con una responsabilità in più

Tra quelle che arriveranno a domicilio e quelle che saranno improvvisate in casa, si pongono quelle che non saranno mai infornate. Le zeppole di San Giuseppe quest’anno vivranno una festa del papà in sordina, schiacciata dalla crisi coronavirus, ormai argomento monotematico della nostra quotidianità. I forni spenti sono quelli dei bar che ormai da una settimana sono forzatamente chiusi. Con tristezza braccia conserte quindi per gran parte dei pasticceri galatinesi.

Trenta casalinghe di Sternatia pronte a realizzare 2500 mascherine antivirus

Trenta casalinghe, con la passione del cucito, sono pronte a realizzare 2500 mascherine per limitare il rischio contagio da coronavirus a Sternatia. Sintratta di una rete di sartorie domestiche promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Comitato festa patronale. Le mascherine vengono realizzate in puro cotone facilmente sanificabile con l’uso di vapore. Saranno distribuite in busta chiusa a ciascun cittadino del paese grico.

“Se stai leggendo sei uscito!!! Resta a casa. Viva Galatina”

La fantasia dei galatinesi non ha limiti ed ecco che ieri è apparso in via Kennedy un cartellone 6x3 in cui sopra lo sfondo di una bandiera tricolore campeggia la scritta a caratteri cubitali: “Se stai leggendo sei uscito!!! Resta a casa. Viva Galatina”. Conviene senz’altro seguire il consiglio dell’ignoto censore perché il rischio di venire sorpresi e denunciati dalle Forze dell’Ordine.

COVID-19, sette nuovi casi in provincia di Lecce. Due galatinesi ricoverati nella Palazzina De Maria

Ieri, 17 marzo - con aggiornamento alle ore 20.00 - sono stati effettuati 460 test in tutta la regione Puglia per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi: 386 sono risultati negativi e 74 positivi. 35 in Provincia di Bari; 14 in Provincia Bat; 0 in Provincia di Brindisi; 18 in Provincia di Foggia; 7 in Provincia di Lecce; 0 in provincia di Taranto; Ieri non sono stati registrati decessi.

L'ex-comandante della Polizia Locale di Galatina positivo al COVID-19

Antonio Orefice, ex-comandante della Polizia Locale di Galatina ed attuale Dirigente dei Vigili Urbani di Brindisi, è risultato positivo al COVID-19 ed è in quarantena dalla scorsa settimana. Per due giorni aveva avuto la febbre e quindi si era sottoposto al tampone. Ora sta bene e non ha altri sintomi. A lui sono arrivati gli auguri di una pronta guarigione da parte dei tanti suoi amici galatinesi.

Giovane Oss galatinese che aveva lavorato nel 'San Giuseppe da Copertino' positiva al Covid-19

Ha avuto la sfortuna di lavorare per due giorni nella U.O.C. di Medicina generale dell’Ospedale di Copertino prima della sua chiusura ed ora una giovane Operatrice socio-sanitaria (Oss) abitante a Galatina è ricoverata nel Reparto di Malattie Infettive del ‘Santa Caterina Novella’ perché risultata positiva al Covid-19. Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni.

Allestite a Masseria Ghermi casette prefabbricate per i senzatetto di Lecce

Ieri mattina è stato completato l’allestimento a Masseria Ghermi di casette prefabbricate che consentono da ieri sera di garantire l’ospitalità in piena sicurezza igienico sanitaria, nel rispetto delle prescrizioni del Dpcm 11 marzo, delle persone senza fissa dimora presenti a Lecce. L’intervento è stato realizzato in sinergia tra la Croce Rossa regionale e il Comune di Lecce.

"Il coronavirus non si combatte in ospedale ma fuori!"

Un attimo di tregua, in queste giornate difficili, per ringraziare con il cuore chi, in questo momento, sta mostrando la propria solidarietà ed il proprio affetto agli operatori sanitari impegnati in prima linea: di tutti questi abbracci c’è davvero bisogno! Ma c’è ancora più bisogno che ognuno di noi prenda piena consapevolezza che la battaglia più importante non si combatte in ospedale, ma fuori, seguendo scrupolosamente le direttive per la prevenzione della diffusione del virus.

Donna di Collemeto positiva al Covid-19 in quarantena con la sua famiglia. Timore perché aveva partecipato a un matrimonio all'Hermitage

Una donna di Collemeto, risultata positiva al covid-19, è in quarantena con la sua famiglia nella propria abitazione. La notizia, circolata tra le strade deserte (o quasi) di Galatina già nei giorni scorsi, oggi smuove il mondo social che mette i riflettori sulla partecipazione della signora a un matrimonio, tenutosi all'Hotel Hermitage lo scorso 7 marzo. "Alla data dei fatti non vi era alcun divieto di svolgimento di eventi - spiega Francesco Mauro, direttore dell'Hotel - a patto del rispetto del metro di distanza fra le persone.