L’Associazione "Città Nostra” APS di Galatina organizza il secondo incontro previsto nell’ambito del progetto "We are - Siamo il passaggio che viviamo", Puglia Capitale Sociale 3.0 CUP B25I22005070009, che si svolgerà presso l’ex convento delle Clarisse di Galatina, sabato 21 gennaio 2023, dalle ore 18.00 alle 21.00. Questa volta la conferenza sul paesaggio costiero e marino della Puglia avrà per tema "Coste e mari pugliesi tra biodiversità naturale e ricchezza regionale". L'evento si aprirà con l’intervento della dott.ssa Alessia Dinoi, biologa marina, che descriverà i principali habitat che caratterizzano la Puglia, dalle origini fino ai giorni nostri. Verranno evidenziate le evoluzioni morfologiche e biologiche dell’habitat costiero, le criticità e gli interventi di tutela degli ecosistemi e le attività umane sostenibili, al fine di comprendere il valore e la ricchezza che coste e mari costituiscono per la Puglia. Seguirà una tavola rotonda di confronto e dialogo aperto tra la cittadinanza, esperti e professionisti del settore, che apporteranno il loro contributo di riflessione e di competenza. Interverranno, tra gli altri: Alessandra Spagna, Capitano di Corvetta (CP) - Capitaneria di porto di Gallipoli Valeria Dell’Atti, Acquario del Salento Dott.ssa Gabriella Rucco, Museo del Mare Antico di Nardò Andrea Costantini, Diving Costa del Sud Davide Schiantarelli, Escursioni Salento Verticale Danilo Romano, Offshina Dr. Salvatore Coluccia, Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa Salentina Dott.ssa Antonella Vincenti, Vice Presidente Puglia Sviluppo Dott. Giuseppe De Matteis, WWF Le Cesine Dott.ssa Paola De Pasquale, Biologa Nutrizionista Silvana Bascià, Legambiente Galatina Piero Anselmi, Lega Navale Gallipoli Silvia Casavola, Capitani Coraggiosi Alessandra Martines, biologa marina, Ecom Servizi Ambientali.
In occasione dell’incontro sarà anche possibile visitare gli stand di artigiani e professionisti che promuovono gli ambienti costieri con il loro operato e con le loro produzioni.
Nella foto: Porto Badisco dopo i nubifragi 2022