Chiesetta di Santa Lucia, "una storia ultracentenaria non può andare perduta"

Chiesetta di Santa Lucia, "una storia ultracentenaria non può andare perduta"

A distanza di circa 2 anni ritorniamo a parlare dell’antica Chiesetta di Santa Lucia, situata sulla strada per Noha, nei pressi del distretto scolastico frequentato tutti i giorni da centinaia di ragazzi provenienti da diversi paesi della provincia, che non possono, insieme ai residenti della zona, fare a meno di prendere visione dell’estremo e pericoloso degrado dell’immobile, oramai abbandonato a se stesso. Eppure si tratta di uno dei tanti beni comunali che, se opportunamente valorizzati, potrebbero contribuire allo sviluppo culturale e turistico della città. Una storia ultracentenaria non può andare perduta. Sorta, come tramandato, in sostituzione di un’edicola votiva, che segnalava il luogo dove la strada Reale si incrociava con la Lecce - Leuca, denominata il “cammino di S. Pietro”. Poco distante venne, infatti, rinvenuta la pietra dove si sedette l’Apostolo, in cammino dalla Terra Santa a Roma, e nel lontano 1665 traslocata nella Chiesa Matrice, ammirata e venerata da centinaia di pellegrini.
L’unica cosa che oggi si può ammirare all’interno della Chiesetta, è un enorme albero di fico, che grazie alla sua incredibile crescita è riuscito ad abbattere gran parte della stessa, rendendola estremamente pericolosa e insicura, malgrado un intervento della precedente amministrazione che, grazie ad un finanziamento di 25.000,00 euro ottenuto dalla Soprintendenza ai beni culturali, aveva provveduto ad ingabbiare l’edificio, nonché a recintarlo.
E veniamo ai giorni nostri: siamo in un momento in cui la nuova Amministrazione riferisce di essere in fase “di verifica” (come dichiarato per la questione Parcheggi a Pagamento, il cui esito è atteso in primis dai dipendenti della San Luca Multiservice, in trepidazione per il posto di lavoro - ed a seguire dai cittadini galatinesi). Chiediamo che la “verifica” venga estesa anche all’argomento di cui parliamo, e lo chiediamo in particolare sia al Sindaco Dr. Vergine – che ha tenuto per sè le competenze (insieme ad altre) in ambito “cultura”, sia all’Avv. Carmine Perrone, Assessore ai Lavori Pubblici, patrimonio, ambiente, servizi cimiteriali, strade e verde pubblico. Ovviamente, dopo l’eventuale verifica, che ci auguriamo venga effettuata in tempi brevi, è assolutamente necessario che l’Amministrazione si attivi da subito per porre rimedio ad uno spettacolo indecente ed una situazione che con il passare dei giorni impatta sulla pubblica incolumità, con conseguenze facilmente immaginabili.