Angelo Sodo, magistrato galatinese, 'confinato' in un vicolo e a Nardò scoppia la polemica

Il nipote Carlo De Bartolomeis chiede che l'intera via Montalto di Santa Caterina venga intestata al nonno Pretore. Pierluigi Tarantino presenta un interrogazione al Sindaco Pippi Mellone

Gli avevano intestato una bella strada panoramica a Santa Caterina (via Montealto) e poi lo hanno ‘confinato’ in un vicolo.
È questo che Carlo De Bartolomeis, 17 anni, nipote di Angelo Sodo, galatinese e pretore di Nardò per 47 anni (dal 1954 al 1997) contesta alla Giunta comunale neretina.
Il 17 agosto 2023 l’agguerrito studente del Liceo Banzi di Lecce aveva scritto a Pippi Mellone, sindaco di Nardò, per chiedergli di intitolare a suo nonno, scomparso nel 2016 a 87 anni, la strada che egli tanto amava e dove aveva la casa in cui, anche dopo il pensionamento, amava trascorrere i mesi estivi.
Il 27 novembre 2024 (delibera 411) “(…) L'Amministrazione Comunale accoglie la richiesta in atti, tale l'iniziativa rappresenta il riconoscimento istituzionale della figura del Dott. Sodo, con la sua rilevante e preziosa attività giuridica, presso la Prefettura di Nardò, col suo impegno e dedizione si spese in favore della comunità neretina, a difesa del territorio attraverso provvedimenti adottati per la salvaguardia e la tutela delle bellezze paesaggistiche della zona costiera e delle marine del territorio.
Tale intitolazione prevede una proposta di mutamento di denominazione a veder intitolare “Via Montealto”, in Santa Caterina Marina di Nardò, in Via “Dott. Angelo Sodo, Magistrato, Pretore di Nardò (1928-2016)”.
Vengono installate le nuove targhe stradali e si attende solo la cerimonia ufficiale di intitolazione. La notizia rimbalza su tutti gli organi di informazione e le televisioni locali dedicano ampi servizi alla decisione dell’Amministrazione neretina.
La gioia per i familiari del "Pretore d'assalto" è grande ma dura poco.
Il 17 febbraio 2025 Mellone e i suoi assessori ci ripensano e, con la delibera 57, dichiarano che “per mero errore materiale nella stesura della stessa (delibera 411/2024,ndr), a cura dell'Ufficio Toponomastica, veniva sottoposto a ridenominazione l'intero tratto viario corrispondente a via Montealto e non già la sola traversa a destra, che ne costituiva la continuazione peraltro in disaccordo con la proposta del Sig. De Bartolomeis.”
La conseguenza è che “'via Montealto' conserva tale denominazione e resta esclusa dal presente procedimento di ridenominazione che, in accordo alla relativa istanza, viene limitato alla sola traversa di via Montealto, che assume il seguente odonimo: “Vicolo Dott. Angelo Sodo”.”
Scoppiano le polemiche. Carlo De Bartolomeis ritiene che, con questa decisione, si degradi la memoria del nonno e interviene sugli organi di informazione chiedendo alla Giunta neretina di tornare sui suoi passi.
Pierluigi Tarantino, Consigliere Comunale di Nardò del gruppo Fratelli d’Italia, presenta un’interrogazione al Sindaco e all’Assessore al ramo per sapere se: “ a) risulti commendevole e onorevole la denominazione di così esigua porzione di strada alla figura dell'Alto Magistrato da commemorare; b) sia stata presa in considerazione l'evenienza che la strada in questione possa rappresentare un “unicum” non frazionabile per la consolidata presenza di numeri civici senza alcuna soluzione di continuità; c) l'Amministrazione sia conscia che la precedente denominazione non rappresenti alcun toponimo di tradizione essendo nell'accezione popolare l'indicazione “Alto” riservata al promontorio sul mare su cui insiste la torre di avvistamento risalente all'epoca dell'impero di Carlo V; d) sia stata considerata la genericità di intestazione precedente, risalente ai primi anni 60 in cui la strada fu aperta, che difetta di ogni motivazione reale e cogente; e) sia stata valutata come la genericità di precedente intestazione crei anche la pericolosità di confusione con la viciniora strada intestata “Madonna dell'Alto” specie quando sussistano situazioni di emergenza; f) si sia riflettuto sul fatto che le strade cambino denominazione “quando si intersecano con altre strade di pari o superiore importanza”; g) l'Amministrazione abbia adeguatamente valutato il fatto che un vicolo sia “una traversa, senza uscita su altra strada” senza obbligo a denominazione quando sia scarsamente abitata. “
“In considerazione di quanto esposto -aggiunge Tarantino- si interroga Sindaco ed Assessore al ramo per sapere se non ritengano di annullare la delibera G.C. n° 57 del 13/02/2025 per il suo contenuto intrinsecamente offensivo nei confronti della memoria e della figura del dott. Angelo Sodo, dei familiari e dei cittadini, numerosi, che hanno firmato l'istanza di intestazione della strada che collega la strada provinciale 129 con via Sardegna al Consigliere di Cassazione con funzioni direttive superiori. Ripristinando, in tutto e per tutto la delibera G.C. 411 del 27/09/2024 che non lede nessun interesse pubblico e/o privato tranne quello di chi crede di accampare pretesti e poteri che nell'amministrare un bene pubblico non hanno alcun diritto di cittadinanza.”
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Via Angelo Sodo