Al Colonna di Galatina assemblea di istituto con il comandante Alfa

Al Colonna di Galatina assemblea di istituto con il comandante Alfa

A dir poco emozionante l’Assemblea di Istituto di Marzo al Liceo Classico “Pietro Colonna” con il dialogo a distanza con il Comandante Alfa, personaggio di rilievo a livello internazionale e anche persona di grande gentilezza e disponibilità. Forse ancora troppo poco conosciuto dai giovani, il Comandante Alfa, Antonio nella vita quotidiana, è luogotenente dell’Arma dei Carabinieri e co-fondatore del Gruppo di Intervento Speciale (GIS). Oggi, dopo quarant’anni di servizio e un curriculum militare senza precedenti, è considerato il carabiniere più decorato d’Italia, autore di tre libri autobiografici, continua, ancora, a mantenere segreta la sua identità. Le parole dell’ospite, oltre ad essere coinvolgenti, sono state di profondo impatto nei cuori di ognuno di noi partecipanti. Abbiamo percepito la verità di ogni frase e ci è stato chiaro sin da subito quanto il comandante sia una persona straordinaria e d’esempio per tutti noi. Quest’uomo ci ha raccontato le sue paure, le sue esperienze, la tentazione di quand’era bambino di seguire modelli pericolosi, le seduzioni della mafia, la partenza da Castelvetrano, il suo paesino d’origine in Sicilia, con solo una valigia fatta di cartone e chiusa da uno spago. Poi la svolta, grazie allo straordinario impegno nella carriera militare, la fondazione del GIS, che è oggi una delle più importanti organizzazioni di Forze Speciali in tutto il mondo, operando anche in Afghanistan e in altri scenari di guerra. Il coraggio è sicuramente principio cardine del GIS, ma lo strumento fondamentale è la capacità di pensiero, “l’arma più efficace è il cervello” supportata da una profonda fiducia nel compagno di squadra per cui parole come lealtà, unione, onestà assumono un senso profondo. Il Comandante Alfa ha sottolineato come questo periodo di pandemia abbia favorito l’insinuarsi ancora più pervasivo delle influenze mafiose nel settore produttivo della nostra società: prestiti economici erogati in momenti di disperazione hanno reso ostaggio dell’usura piccole e grandi attività commerciali. La narrazione di questo percorso vissuto così intensamente ha trasmesso tanta speranza in noi; il Comandante Alfa ha sottolineato di essere orgoglioso di aver raggiunto i suoi obiettivi solo grazie al suo impegno e alla sua determinazione, senza scorciatoie ed ha così sottolineato come uno dei problemi più gravi nel nostro Paese sia la corruzione (l’Italia purtroppo, triste primato, è il settimo paese al mondo in questo campo). “Non mollate, voi ragazzi siete realmente il futuro di questa nazione, voi avete il compito di migliorarla” e per farlo bisogna avere coraggio per avviare un profondo cambiamento. Ora tocca a noi, siamo noi che dobbiamo cambiare l’Italia, siamo noi che non dobbiamo mai smettere di lottare per i diritti fondamentali e per il nostro futuro, siamo noi che dobbiamo essere testardi e determinati per poter raggiungere i nostri obiettivi e trasformare i sogni in certezze scardinando l’omertà oggi insita nelle pieghe della vita quotidiana.

Angelica Licignano, VA Liceo classico