Ventiduenne galatinese diffidato dall'avvicinarsi alla sua ex-fidanzata diciottenne dopo averla minacciata con un coltello

Ventiduenne galatinese diffidato dall'avvicinarsi alla sua ex-fidanzata diciottenne dopo averla minacciata con un coltello

Gli Agenti della Polizia di Stato di Galatina, sono intervenuti su richiesta di aiuto di una ragazza18enne che era stata aggredita fisicamente dall’ex fidanzato, un 22enne galatinese che, dopo averla vista sulla porta di casa mentre fumava una sigaretta, l’avrebbe afferrata per un braccio e con violenza l’avrebbe strattonata e spinta, puntandole un coltello “a scatto” all’altezza della gola, offendendola e minacciandola di morte per poi allontanarsi primo dell’arrivo della Polizia.
La madre e il compagno della vittima hanno confermato quanto accaduto.
In fase di denuncia/querela, la donna ha dichiarato che gli episodi di violenze e minacce si ripetevano già da tempo ma che non aveva formalizzato una denuncia per paura di ripercussioni da parte del suo ex che aveva subito manifestato una forte gelosia nei suoi confronti e l’aveva indotta ad uno stato di soggezione anche in considerazione del fatto che lui solitamente andava in giro armato di coltello e che fosse dedito ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Anche per questi motivi la ragazza aveva interrotto la loro relazione.
Il giovane, nei primissimi giorni successivi all’interruzione della relazione, non si era più fatto sentire ma, passato qualche giorno, avrebbe nuovamente manifestato atteggiamenti possessivi ed intimidatori, chiedendole di eliminare alcune amicizie maschili sui social network. La 18enne avrebbe anche raccontato che, nei primi giorni del mese di maggio, mentre era in compagnia di alcuni amici, in una piazza di Galatina, il suo ex fidanzato, accecato dalla gelosia, avrebbe aggredito uno dei suoi amici, puntandogli un coltello alla gola e minacciandolo di morte davanti a tutti.
Stante la sua pericolosità sociale l'uomo, già responsabile di episodi di violenza acclarati, non potendo escludere una reiterazione di tali atteggiamenti, è stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla vittima ed ai luoghi da essa frequentati.