“Il rumore del silenzio” di Silvia De Lorenzis nella decade di Puglia quante storie 3

Si è tenuta domenica 26 gennaio, presso Icaro Space a Lecce, la cerimonia di premiazione di Puglia quante storie, concorso letterario indetto dalla casa editrice I Libri di Icaro di Lecce. La serata si è aperta con il lancio ufficiale della quarta edizione della competizione che ha già ottenuto il patrocinio di Provincia di Taranto, Provincia e Comune di Foggia, Comune di Lecce, Provincia e Comune di Brindisi.

A Liliana Segre la cittadinanza onoraria del Comune di Lecce

Il Consiglio comunale di Lecce convocato per martedì 28 gennaio alle ore 16 conferirà la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre con la seguente motivazione: “Con la sua instancabile opera di testimonianza degli orrori della Shoah e l’attivismo encomiabile a favore della memoria, la senatrice Liliana Segre rappresenta un alto esempio di impegno civile.

La Grotta dei Cervi cinquanta anni dopo

Era il febbraio 1970 quando gli speleologi del Gruppo Speleologico Salentino "Pasquale de Lorentiis" di Maglie rinvennero a Porto Badisco quella che sarebbe poi stata denominata "Grotta dei Cervi". È ancora vivida nella memoria di chi li ha conosciuti, l'emozione con cui Severino Albertini, Remo Mazzotta, Isidoro Mattioli, Enzo Evangelisti e Daniele Rizzo raccontavano della scoperta. La Grotta dei Cervi, "uno dei più importanti e grandiosi monumenti d'arte pittorica postpaleolitica d'Europa" come la ebbe a definire il prof.

L'improvvisa scomparsa di Piero Vinsper

Fare il necrologio per un amico fraterno non è facile; la penna non scorre, il groppo alla gola ti impedisce di continuare a riflettere...ma poi ti fai coraggio, respiri forte e pensi ai bei momenti passati insieme con quell'amico...in tanti posti: in radio, al circolo, nelle tantissime cene tra amici, durante la stesura dei tanti giornali e riviste fatti insieme, o quando si andava al mare (rigorosamente Porto Cesareo).

Il “Treno della Memoria”, tre giovani galatinesi sui luoghi dell'orrore

La memoria è storia, ricordo, responsabilità. Non dimenticare è un imperativo morale e reale. Occorre, però, non solo la conoscenza di ciò che è accaduto ma anche la sensibilità di un'anima in grado di "com-patire" le sofferenze, il dolore, lo scandire di ogni minuto di giornate interminabili di poveri innocenti. Senza conoscenza e senza anima si genere indifferenza, odio ed egoismo.

“Noi non avevamo un nome ma un numero: il mio era 159534 (…)"

“Noi non avevamo un nome ma un numero: il mio era 159534 (…) In ogni carro-bestiame possono entrare normalmente 24 persone o 12 bestie. In quello dove entro io siamo in 73: si può stare solo in piedi (…) Sono convinto che la coscienza delle barbarie che si sono prodotte nel ‘900, deve integrarsi con la coscienza della pace che progredisce. Sono uno di quelli che hanno visto: e con passione e devozione ho raccolto questi miei documenti a testimonianza di ciò che è stato”.

“Il circo capovolto”

Il dovere della memoria, della storia e delle storie, non basta certo a scongiurare le tragedie generate dal pregiudizio, ma è pur sempre un passo importante, è l’inevitabile punto di partenza per le comunità che scelgono il cambiamento, scelgono cioè di farsi guidare dai Lumi della Ragione. Giudicare prima di conoscere, senza appello, senza alcun dubbio, ha generato, e purtroppo genera ancora isolamento, indifferenza e violenza.

“Sulle note della vita”

Leggere, ascoltare, creare e mettersi nei panni dell'altro attraverso la storia di un violino, costruito nell’inferno del lager, un violino per sopravvivere. L’Istituto Comprensivo Polo 1 mette in scena il testo teatrale “Sulle note della vita”, tratto da “Il violino di Auschwitz” di M. A. Anglade.

"Gita a Terezìn"

Lunedì 27 gennaio, alle ore 18,30, nella Sala Contaldo del cittadino Palazzo della Cultura, il Laboratorio Teatrale dell'Università Popolare Aldo Vallone di Galatina proporrà, in occasione della Giornata della Memoria, un Recital scritto e diretto da Michele Bovino, intitolato Gita a Terezìn. Le voci degli attori del Laboratorio si alterneranno con quelle di alcuni bambini per accompagnarci tra le poesie e i disegni delle vittime più piccole del campo di concentramento di Theresienstadt.

San Charbel Makhlouf, "il Padre Pio d’Oriente"

Il quarto appuntamento della rassegna Incontri al Collegio di lunedì 27 gennaio presso la Chiesa del Collegio alle ore 19:00,  è dedicato al monaco eremita Charbel Makhlouf dell’ordine libanese maronita, uno degli ultimi eredi della tradizione degli antichi padri del deserto.

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