Il consigliere regionale Paolo Pagliaro, alle 17:02 di oggi, aveva lanciato un allarme dal titolo "Oncologia Ospedale Galatina dimezzata. “Disumano costringere i pazienti ad andare a Lecce per le terapie. L'Asl torni sui suoi passi”
Alle ore 19:18 Asl Lecce ribatte all'assunto dell'editore di Telerama facendo sapere che "L’attività del Day Hospital/Service di Oncologia dell’Ospedale di Galatina - articolazione organizzativa del Reparto di Oncologia del Vito Fazzi - non è stata interrotta ma semplicemente è stata rimodulata per garantire maggiore sicurezza delle terapie per i pazienti oncologici. All’interno del Day Hospital/Service di Oncologia dell’Ospedale di Galatina ha operato finora un solo oncologo che non poteva comprensibilmente essere, in un’epoca di multidisciplinarietà e di iperspecializzazione anche in campo oncologico, unico punto di riferimento per le cure di pazienti con differenti neoplasie. Le terapie di prima linea verrano eseguite nel Reparto Hub di riferimento, ovvero nell’Oncologico del Fazzi. I controlli periodici, i follow up e la somministrazione delle terapie orali verranno eseguiti nel Day Hospital/Service di Galatina, con un’organizzazione che prevede ogni giorno la presenza di uno specialista d’organo (per es mammella, vescica, polmone, gastroenterico). Con questa nuova rimodulazione i pazienti non subiranno ritardi nella somministrazione delle cure orali e saranno seguiti dallo specialista d’organo."
Pagliaro aveva, invece, scritto in dettaglio: “Quello che avevo paventato in un’interrogazione urgente è purtroppo avvenuto, nonostante le rassicurazioni ricevute dall’assessore Palese. La Asl di Lecce ha deciso di tagliare il servizio dell’unità operativa semplice di Oncologia dell’ospedale di Galatina, così com’era emerso nella mia visita ispettiva del 1° giugno scorso e come avevo denunciato nella nota successiva, chiedendo conferma di questa ipotesi ai vertici della sanità regionale. "Con nota di oggi, è stata comunicata la sospensione della somministrazione delle terapie (chemioterapia, immunoterapia e terapia di supporto) nel reparto di Oncologia del Santa Caterina Novella di Galatina, dove si potranno eseguire solo i controlli di follow-up. Mentre per le terapie i pazienti dovranno andare a Lecce, subendo enormi disagi per le difficoltà del trasporto pubblico e rischiando effetti collaterali connessi agli spostamenti come vomito, diarrea o svenimenti. I conti del ragioniere non possono dettare le scelte della Asl e non possono essere i pazienti oncologici a pagarne le spese, subendo un ulteriore peggioramento delle loro condizioni di vita già tanto afflitte dalla malattia. Chiedo che la Asl torni sui suoi passi, perché risparmiare sulla pelle dei pazienti più fragili è un’operazione inaccettabile, contro la quale ci opporremo con ogni mezzo”.
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