"La luce su questi eroi non si spenga mai"

Inaugurato dal Sindaco di Galatina un totem dedicato a Falcone e Borsellino

"La luce su questi eroi non si spenga mai"

Martedì 19 luglio 2022, in occasione del trentesimo anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino, l’Amministrazione Comunale ha inaugurato un totem commemorativo di tutte le vittime della mafia, che hanno sacrificato la propria vita nel nome della legalità.
Alla manifestazione, hanno preso parte la Polizia di Stato, rappresentata dal vicequestore aggiunto Eliana Martella, l'Arma dei Carabinieri, con a capo il Comandante della stazione di Galatina, Riccardo Musardo, don Dario De Pascalis, Parroco di San Sebastiano, alcune associazioni galatinesi e decine di cittadini.
L’installazione è stata svelata dal Sindaco di Galatina, Fabio Vergine. “Io e la mia Amministrazione -ha detto il Primo Cittadino- abbiamo voluto fortemente questo totem, che si illuminerà ogni notte, affinché la luce su questi eroi non si spenga mai. La nostra attenzione rispetto alla Legalità deve essere al primo posto. Tutti, dal Cittadino all’Amministratore pubblico, siamo chiamati ad essere testimoni di Legalità. Lo dobbiamo soprattutto alle nuove generazioni, che ancora non comprendono il significato del sacrificio di questi due servitori dello Stato. Il nostro compito verso le nostre ragazze ed i nostri ragazzi è quello di infondere in loro la voglia di insorgere e di porre un argine rispetto a quegli atti vili e criminali, che hanno segnato la storia dell’intero popolo Italiano”.
L’installazione è situata nell’area “Falcone e Borsellino” ed è permanente.
Don Dario De Pascalis ha ricordato il discorso a braccio di Giovanni Paolo II del 9 maggio 1993 al termine della Santa Messa celebrata nella Valle dei templi: “Dio ha detto una volta: non uccidere ! Non può l’uomo, qualsiasi, qualsiasi umana agglomerazione, mafia, non può cambiare e  calpestare questo diritto santissimo di Dio ! Questo popolo, popolo siciliano, talmente attaccato alla vita, un popolo attaccato alla vita, un popolo che ama la vita, che dà la vita, non può vivere  sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, civiltà della morte. Qui ci vuole  la civiltà della vita !  Nel nome di questo Cristo Crocifisso e risorto, di questo Cristo che è vita, via, verità e vita. Lo dico ai responsabili: Convertitevi !  Una volta , un giorno, verrà il giudizio di Dio!”
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