Il palo non c'è più. Merito di "San Crosetto"

Gentile Direttore, ricorderà, forse, che, da semplice cittadino amante dell’arte e del bello, in data 11 aprile 2017, inviai all’attenzione della testata giornalistica da Lei diretta una mia riflessione riguardo la presenza di un orrendo palo di segnaletica stradale che era stato collocato proprio di fronte alla Lampada senza luce (Pupa) e ne “sfregiava” la vista soprattutto agli occhi di chi giungeva da Corso Porta Luce.
In tanti anni nessun ha ascoltato, poi però è avvenuto il miracolo ad opera di “San Crosetto protettore dell’Aeroneutica”, uomo che, tra l’altro, di bellezza, eleganza e fierezza femminile, abbiamo capito che, se ne intende.
Sicché per motivi di sicurezza dovuti alla sua venuta, la splendida opera di Gaetano Martinez è stata liberata da quel palo ed anche da altri ed ora fa di nuovo bellissima mostra di se da ogni angolatura.
Ora però nessuno degno dell’appellativo moderno di “galatinese” si sogni più di rimettere pali e segnali senza tener conto dell’estetica e del rispetto dell’Arte della nostra città; ciò per evoluzione cromosomica dell’essere umano e progresso sociale e civico; un po’ come per i bidoni della spazzatura messi dinanzi all’entrata del museo o dietro la scultura di Palamà all’ingresso del liceo artistico.
Intanto propongo un murales dedicato a “San Crosetto”.