Era il 2 novembre scorso. Un gravissimo incidente aveva bloccato la Galatina-Copertino. In una delle auto coinvolte c’erano due donne, madre e figlia. Nazario Marrocco non era in servizio perché la sua delicata situazione di salute non gli permetteva l’azione quotidiana che era abituato ad avere a difesa degli altri. Eppure non ci ha pensato due volte. È stato il primo a buttarsi per aiutare a uscire dalla macchina la più giovane, gravemente ferita, ed estrarre il corpo della più anziana che nell’impatto aveva perso la vita. In pochi minuti, com’era solito fare con la sua precisione e il suo massimo rispetto delle persone implicate, ha chiamato Galatina.it e ha raccontato con garbo e dovizia di particolari tutto quello che era accaduto.
Sarebbe contento oggi di sapere che quella giovane donna che ha tirato fuori dall’auto si è ripresa. Ma l’oggi non ha le parvenze di un giorno felice, non per noi, non per chi, proprio a Nazario, è costretto in questo momento a dire addio.
Aveva il sorriso della disponibilità, un’attenzione incredibile per il prossimo, un forte senso civico, uno sguardo sulla vita cittadina che attraversava l’apparenza e andava a cercare i dettagli che potevano fare la differenza. Nazario non indossava la divisa della Polizia Locale con leggerezza, sentiva il peso della responsabilità del suo ruolo e chiunque lo abbia conosciuto ne ha sempre avvertito la grandezza umana.
La sua famiglia lo piange con incredulità e sofferenza, ma nella certezza della persona che è stata con tutti. Lo piange anche la sua seconda famiglia, quella dei vigili di Galatina, che non riesce a comprendere come sia possibile “quando a lasciarti è un fratello, un amico, un collega leale con cui hai condiviso anni di sogni, speranze, felicità, delusioni e gioie”, come dice il comandante Gigi Tundo.
Conservo il suo ultimo messaggio sul mio telefono. È di ottobre 2022. Era particolarmente lieto perché aveva pubblicato un ringraziamento al reparto di cardiologia dell’ospedale di Copertino che lo aveva curato con professionalità e un’empatia che lo avevano colpito. Il primario gli aveva risposto facendogli sapere che solo il cuore può trasmettere la vera forza dell’amore.
Quel cuore che ha smesso oggi di battere in Nazario ha superato la fragilità umana divenendo pulsazione infinita nel petto di tutti coloro che gli hanno voluto e gli vogliono bene.
I funerali saranno celebrati sabato 16 dicembre 2023 alle ore 15:30 presso la Chiesa di Santa Barbara.
Alla famiglia di Nazario si stringe con affetto tutta la redazione di Galatina.it.