Assalto al Bancomat, colpo sfumato grazie alla Fidelpol

Avevano già imbracato la postazione del Bancomat e si preparavano a strapparla dalla nicchia in cui era fissata. A bloccarli è stata l’intuizione di un agente della Fidelpol. Intorno all’una e mezza della notte scorsa, a Cutrofiano, un’auto dell’Istituto di Vigilanza galatinese stava transitando nei pressi della filiale del Monte dei Paschi di Siena quando ha notato un camion con gru che faceva strane manovre intorno all’edificio in cui ha sede la banca. Ha allora pensato bene di tornare indietro per capire che cosa stava accadendo.

Distancia separa cuerpos, no corazones

Versi di poesia che lasciano vuoto. “Non c’è più”, dice don Salvatore Bello a quel microfono che amplifica la voce quasi con timore in una piazza triste e cupa di volti piangenti. Deborah non c’è più. Ai suoi funerali ieri si è lasciato il giusto spazio al dolore umano che trova conforto nella fede, ma non pace. Quella sarà successiva, forse. Il tempo saprà dire.

Auto contro un ulivo, muore una ragazza di 16 anni

Preleva abusivamente energia elettrica dalla rete Enel, denunciata cinquantaseienne galatinese

Aveva realizzato un vero e proprio impianto “parallelo” per rubare corrente elettrica. Per diversi mesi, forse anni, si è riscaldata, ha fatto da mangiare e usufruito della luce a spese di Enel. I Carabinieri della Stazione di Galatina hanno scoperto e denunciato una donna di Galatina, R. C., di 56 anni, vedova, casalinga, incensurata.

La Asl condannata a risarcire una signora 82enne

Alla fine l’ha spuntata. Dopo 8 anni di iter giudiziario, il tribunale di Lecce ha dato ragione alla signora N. M. difesa dal team legale di Codici Lecce con l'avv. Giovanni De Donno. Stando a quanto riportato dall’avvocato Stefano Gallotta, segretario dell’associazione Codici Lecce, l’azienda sanitaria è stata condannata «per danni conseguenti a colpa professionale medica e omesso consenso informato, a seguito di un intervento chirurgico effettuato in modo assolutamente difforme rispetto alla tecnica consolidata».

Arrestato pregiudicato galatinese con l'accusa di spaccio

Lo tenevano sotto controllo da alcuni giorni. Ieri, alle ore 18, gli Agenti del Commissariato di Galatina lo hanno arrestato. Si tratta di A. V., ventinovenne pregiudicato galatinese, che dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Gli uomini diretti dal vicequestore Giovanni Bono avrebbero intensificato i controlli sull’uomo dopo aver ricevuto una soffiata da fonti confidenziali.

Cadono alberi e pali. Allagato il negozio di Largo

“Erano le 11, eravamo in negozio ed improvvisamente da ogni punto del  cielo appeso è cominciata a venire giù acqua a catinelle. Sembrava quasi di essere per strada. In pochi minuti il locale si è allagato e il diluvio pareva non dovesse mai finire”.  A raccontare è Franco Largo, uno dei titolari del famoso negozio di moda di via Cavoti a Galatina. “Sono arrivati i Vigili del Fuoco e ci hanno invitato ad uscire.

Arrestato copertinese accusato di minacce e percosse all'ex-marito della sua convivente galatinese

Aveva una relazione sentimentale con una donna galatinese e molestava e minacciava il marito dal quale la signora si stava separando. Lo avrebbe fatto anche davanti ai figli della coppia , di 4 e 6 anni.  Sembra che l’uomo, copertinese, si presentasse spesso presso l’abitazione del marito della sua amante dove avrebbe lanciato le sue minacce anche in presenza dei due minori.

Inchiesta per usura, continuano le scarcerazioni

Carlo Palumbo e suo figlio Francesco, entrambi galatinesi ma residenti rispettivamente ad Aradeo e Melendugno, sono stati scarcerati. Il Tribunale del Riesame ha accolto le tesi difensive degli avvocati Giuseppe Bonsegna e Giuseppe Minafra ritenendo che fossero venute meno le esigenze di custodia cautelare in carcere per Francesco e ai domiciliari per Carlo.

Scarcerati i fratelli Notaro ed il cognato

Continua a sgonfiarsi l’inchiesta su presunte attività di usura e riciclaggio poste in essere a Galatina. Altre tre persone arrestate dalla Guardia di Finanza l’11 settembre scorso sono state scarcerate. Si tratta di Mario Notaro, 72enne galatinese,  di suo fratello Luciano, 70 anni, e di  Luigi Sparapane, 57 anni, loro cognato. A decidere di rimetterli in libertà è stato il Tribunale del Riesame  (Presidente Silvio Piccinno, relatore Antonio Gatto, a latere Stefano Marzo) che ha accolto le tesi difensive dell’avvocato Antonio Savoia.