La Colacem di Galatina torna oggetto di attenzione, in vista della Conferenza dei servizi del prossimo 4 giugno, convocata dalla Provincia per il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale. Il tam-tam mediatico degli ultimi giorni ha allarmato i lavoratori, che nei giorni scorsi si sono riuniti in assemblea. Al loro fianco si schierano le segreterie provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, che raccolgono e fanno proprio l’invito di operai ed impiegati sull’imprescindibile connubio tra tutela di ambiente, salute e sicurezza tanto del territorio salentino quanto di chi lavora in una realtà produttiva economicamente così importante.
Spetta a tutte le istituzioni coinvolte nell’iter autorizzativo, e in particolare a quelle che hanno competenza in materia di controlli, stabilire se l’impianto di Galatina sia nocivo per l’ambiente. Sindacati e lavoratori sono convinti che il diritto alla salute possa convivere con il diritto al lavoro: una produzione davvero sostenibile è, infatti, possibile e doverosa, specie alla luce dell’indirizzo politico nazionale ed europeo verso la transizione ecologica. In tal senso lavoratori e sindacati sperano che l’ulteriore passaggio in Conferenza dei servizi possa stabilire paletti ben precisi, regole certe, controlli puntuali per meglio definire la vicenda e dare garanzie sia a chi vive intorno all’impianto sia a chi in quell’impianto ci lavora otto ore al giorno.