Capitale della Cultura 2028, "L'identità culturale del Salento" (Galatina) contro "La "cultura della resilienza" e l'instabilità del territorio" (Bacoli)

Confronto fra le candidature di due città con quasi pari numero di abitanti. A Bacoli una tavolata di 100 metri per festeggiare la presentazione del dossier

La festa di Bacoli

Entro il 25 settembre 2025 le venticinque realtà (fra cui Galatina) candidate al titolo di Città della Cultura 2028 dovranno presentare i dossier di candidatura.
Abbiamo chiesto all'Intelligenza Artificiale di fornirci un elenco delle candidate ordinato per numero di abitanti e questo è il risultato: Catania: ca. 301.100 abitanti Forlì: ca. 117.700 abitanti Ancona: ca. 99.700 abitanti Massa: ca. 65.600 abitanti Pomezia: ca. 65.000 abitanti Moncalieri: ca. 55.400 abitanti Benevento: ca. 55.300 abitanti Gravina in Puglia: ca. 41.900 abitanti Rozzano: ca. 41.400 abitanti Unione dei Comuni "Città Caudina": ca. 32.000 abitanti (unione di 5 comuni) Galatina: ca. 25.200 abitanti Bacoli (Campania): ca. 24.800 abitanti Sarzana: ca. 21.700 abitanti Colle di Val d'Elsa: ca. 21.600 abitanti Gioia Tauro: ca. 19.200 abitanti Melfi: ca. 16.800 abitanti Tarquinia: ca. 16.000 abitanti Valeggio sul Mincio: ca. 15.000 abitanti Fiesole: ca. 13.700 abitanti Vieste: ca. 13.400 abitanti Sala Consilina: ca. 12.000 abitanti Pieve di Soligo: ca. 11.400 abitanti Anagni: ca. 10.500 abitanti Sessa Aurunca: ca. 10.100 abitanti Mirabella Eclano: ca. 6.600 abitanti.
Il passo successivo è stato proporre all'IA di confrontare ciò che si conosceva sui dossier di candidatura di due città simili per numero di abitanti. 
L'IA ha selezionato Bacoli e Galatina ed ha risposto:
"Confrontare i dossier di città con un numero di abitanti simile è un esercizio interessante per capire come realtà di dimensioni comparabili affrontino la sfida di una candidatura così importante, focalizzandosi sulle proprie peculiarità.
Prendiamo in esame due città che hanno un numero di abitanti molto simile: Galatina e Bacoli. Entrambe hanno una popolazione intorno ai 25.000 abitanti, e i loro dossier, sebbene non ancora pubblici nel dettaglio, mostrano approcci strategici diversi ma ugualmente mirati a valorizzare le specificità del proprio territorio.
Galatina (ca. 25.200 abitanti)
Tema centrale: L'identità culturale del Salento.

Galatina si presenta non solo come un singolo comune, ma come il centro nevralgico di una rete che coinvolge decine di sindaci del Salento. Il progetto mira a fare della cultura un motore di sviluppo per l'intera area.
Punti di forza: La tradizione storica e artistica del territorio, con riferimenti specifici a riti antichi (tarantismo), tradizioni culinarie (il pasticciotto) e artigianali (le luminarie). L'idea è quella di valorizzare un patrimonio unico e radicato, proiettandolo verso il futuro.
Strategia: Basata sulla coesione territoriale e sulla collaborazione. La firma del "Patto per Galatina" con gli altri comuni è un elemento distintivo che sottolinea l'approccio di rete, ponendo la città al centro di un progetto di più ampia portata.
Rischi/Sfide: La principale sfida è riuscire a bilanciare la valorizzazione delle specificità locali con la creazione di un progetto che abbia una risonanza nazionale e internazionale. Il dossier deve dimostrare che la rete di comuni non è solo un accordo formale, ma un sistema che produce innovazione e sviluppo.
Bacoli (ca. 24.800 abitanti)
Tema centrale:
La "cultura della resilienza" e l'instabilità del territorio.
Il dossier di Bacoli affronta in modo diretto una problematica locale, il bradisismo dei Campi Flegrei, e la trasforma in un'opportunità. L'idea è mostrare come la cultura possa essere un fattore di coesione sociale e una risposta creativa alle sfide del territorio.
Punti di forza: Un patrimonio storico-archeologico eccezionale, con siti come la Piscina Mirabilis e il Parco Archeologico Sommerso di Baia. Bacoli propone la sua storia come un "museo diffuso" che include anche il suo straordinario paesaggio naturale e subacqueo.
Strategia: Trasformare un'apparente debolezza (il rischio geologico) in un punto di forza. Il progetto si basa sull'idea che la cultura possa essere uno strumento di rigenerazione urbana e di "antidoto" alla paura, rendendo la comunità più forte e consapevole.
Rischi/Sfide: Il tema della "resilienza" è potente ma delicato. Il dossier dovrà essere molto convincente nel dimostrare come le iniziative culturali possano effettivamente contribuire alla sicurezza e al benessere della comunità. La candidatura dovrà evitare di essere percepita come una mera "operazione di marketing" sul problema del bradisismo e mostrare un piano concreto e sostenibile.
Conclusioni sul confronto: Entrambe le città, pur essendo simili per numero di abitanti, hanno scelto approcci molto diversi.
Galatina punta sulla valorizzazione della propria identità e sull'aggregazione territoriale, facendo leva sul forte senso di appartenenza al Salento. Bacoli, invece, adotta una strategia più coraggiosa e contemporanea, affrontando un tema di stretta attualità e trasformando una sfida in un'opportunità di crescita e coesione sociale.
Questo dimostra come non esista una ricetta univoca per la candidatura, ma come ogni realtà debba attingere alle proprie risorse uniche per costruire un dossier convincente e distintivo."
Bacoli, dopo aver presentato la sua candidatura, ha organizzato, per festeggiare, al centro del paese una tavolata lunga 100 metri.
Josi Gerardo Della Ragione, giovane sindaco di Bacoli, ha poi scritto: "Troppo bello! Quello che è appena accaduto nel Centro Storico di Bacoli (21 settembre 2025) resterà nella memoria di tutti noi. Una roba pazzesca, memorabile. Ho visto tantissima gente felice. Ho visto una tavola lunga 100 metri, riempirsi di persone di ogni età, di ogni luogo. Una comunità che si ritrova. Ecco cosa è Bacoli Capitale Italiana della Cultura. È la forza dello stare insieme. È la forza di stare sempre fianco a fianco. È la forza dell’energia collettiva che supera ogni ostacolo. Anche se tremi. Una notte che non dimenticheremo mai. Bacoli si presenta all’Italia così. Abbiamo festeggiato la candidatura al titolo di Capitale della Cultura per il 2028. E non lo so dove arriveremo. So solo che ce la metteremo tutto. Il percorso è iniziato. Ho molte cose da scrivervi. Ma lo farò domani. Adesso godetevi questa prima carrellata di foto. Abbiamo vissuto un’esperienza di comunità che mai avevamo vissuto prima. Un tavolo enorme, la gente in strada, le porte di case e negozi aperti. Gente abbracciata, gente felicissima di stare insieme. Perché la squadra è l’antidoto a tutto. Siamo una grande famiglia. Uniti, non ci batte nessuno. È questa là Bacoli che ci piace. Ci piace assai. Un passo alla volta."
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