Play-off, giochiamoci tutto al meglio

Nasce in estate inoltrata, a pochi giorni dall’ultimatum federale per far valere le iscrizioni al campionato di prima divisione, l’idea di un gruppo di ex giocatori di aggregarsi e formare un complesso che possa partecipare al campionato. Ne è interprete, fautore, coagulatore di risorse umane e non solo, Gianni Notaro che imbarca su un natante (progetto) non proprio in buono stato, amici di vecchia data che hanno praticato il volley con alterne fortune, senza toccare apici di notorietà pallavolistica. Tutti impegnati nel campo del lavoro, due soli under 19 a far rifiatare chi accusa cadute di tenuta fisica, alcuni affermati professionisti, altri collaboratori in svariate branche del settore lavorativo. Insomma un mix di appassionati pizzicati dall’amore per la pallavolo. Comincia così, sulle ali dell’entusiasmo, un lavoro fatto di adesioni spontanee ma anche di passi indietro, per concomitanza di impegni familiari e non; si barattano i ruoli da coprire a costo di snaturarsi per poter giocare. E’ riluttante ad accettare il ruolo di allenatore Davide Quida, che però viene precettato dalla maggioranza degli atleti e alla fine anche lui non sfugge al virus passionale del volley accettando l’avventura. Ci si aggrega allenandosi nella palestra Giovanni XXIII con cadenze temporali estemporanee; fatica molto il tecnico ad avere completezza numerica nei ruoli ed allora fa di necessità virtù rispolverando vecchie attitudini di alcuni elementi riciclandoli in ruoli più o meno adeguati.
Eccoli al primo raduno ritrovarsi con fattezze non più giovanili ed atletiche: qualcuno con qualche chilo in più e una pancetta debordante contenuta in una maglietta rigorosamente fuori dai pantaloncini, una capigliatura sale e pepe per alcuni, una calvizie incipiente per altri. Ma c’è chi conserva l’esplosività dei tempi migliori graziato da un fisico filiforme e da doti non comuni, chi ha ancora un palleggio pulito e distribuisce con la velocità di un tempo, chi ha senso di posizione e mette a frutto le esperienze. L’avvio di campionato non è stato affatto positivo: dopo sei giornate il bottino assommava a soli tre punti, poi un prosieguo più equilibrato derivante da prestazioni più corali ha premiato il gruppo che battendo la vice capolista Parabita si è inserito nel gruppo destinato ai play off. Una maggiore attenzione però nella gestione di alcuni parziali avrebbe consentito, nel computo finale tra set persi e vinti, di guadagnare quel 5° posto oggi appannaggio delle Terre d’Oriente e sfidare un avversario come la Prontass Lecce, meno problematico del Volley Matino.
I play off dunque, con inizio sabato 29 aprile, si apriranno ricevendo in casa la Seiconsulting Volley che avrà l’opportunità nella gara di ritorno in casa di giocare, a parità di punti conquistati nel doppio confronto, l’eventuale golden set. Sarà dunque necessario non concedere alcuna opportunità in gara 1 agli avversari e ciò non potrà verificarsi se non con un’adeguata preparazione che richiederà il giusto approccio ed una mentalità vincente. Val bene dunque un ulteriore sacrificio, fatto anche di piccole rinunce nel privato, per spostare più in alto l’asticella fin dove sarà possibile, ma senza poi recriminare o rimpiangere qualcosa. E’ tutto nelle vostre mani cari ragazzi: giochiamoci tutto al meglio.