Caro Direttore, Cari Concittadini, che bel periodo la campagna elettorale: accadono fenomeni strani e meravigliosi ed è persino possibile assistere a prese di posizione rigide ed indefesse in difesa della nostra città.
E’ accaduto che l’ennesima denuncia del Consigliere Paolo Pagliaro, non ricordo più quante siano state in questi sette anni, abbia sollevato una immediata reazione stizzita dei quattro candidati Galatinesi a sostegno della coalizione di Decaro.
Tralasciamo chi ha risposto che non bisogna occuparsi dell’Ospedale solo in campagna elettorale, evidentemente essendo talmente distratto da ignorare le continue interpellanze, ispezioni, denunce e convocazioni dei vertici Asl in Commissione sanità, attuate dal Consigliere Pagliaro, dai banchi dell’opposizione.
E tralasciamo chi con dovizia di particolari tecnici ci ha spiegato che la Tac usata era l’unica soluzione possibile, ma stranamente sempre al nostro ospedale sono riservate le soluzioni di ripiego e raffazzonate, mentre altri hanno il meglio ed il top.
Vorrei, invece, sottolineare la reazione di chi, animato da buoni propositi, ci annuncia urbi et orbi che la loro elezione e la vittoria di Decaro porterà al rilancio del nostro ospedale.
La domanda sorge spontanea: il PD, il Movimento 5 Stelle la lista Per La Puglia, dov’erano durante la presidenza Emiliano? Non hanno, forse, assistito inermi allo scempio della sanità pugliese ed allo smembramento e depauperamento dell’Ospedale di Galatina, a vantaggio di altri Ospedali vicini? Non hanno forse fatto spallucce alle denuncie del Consigliere Pagliaro, tese a stigmatizzare la malasanità pugliese e le politiche d’investimento e finanziamento baricentriche degli ultimi dieci anni?
Perché dovrebbe cambiare qualcosa ora che appoggiano un candidato presidente allineato alle politiche di Emiliano e sostenuto dalla medesima coalizione? Che speranza c’è di cambiamento se sono gli stessi degli ultimi dieci anni?
Non cambierà nulla, l’ospedale di Galatina proseguirà la sua parabola discendente fino alla definitiva chiusura, a vantaggio dei soliti noti.
Per salvare il nostro ospedale non servono le chiacchiere e vane promesse di chi non ha alcuna possibilità di incidere sulla politica sanitaria regionale, già scritta e confermata dal candidato presidente Decaro.
E’ necessario cambiare radicalmente la politica sanitaria, ma questo non lo può fare Decaro, per ovvie ragioni di interessi e assetti di potere oramai ampiamente consolidati. Lo può fare il centro destra, così come sta cambiando l’Italia con il Governo Meloni. Non è il momento della rassegnazione, perché cambiare è possibile. Basta scegliere chi ha difeso la nostra città anche dai banchi dell’opposizione, anche quando sembrava impossibile intaccare il muro di gomma regionale e quando anche i colleghi salentini di maggioranza si arrendevano al Bari centrismo dilagante.
L’occasione c’è, ma è necessario coglierla. Ora o mai più.
Avv. Francesco Colaci Fratelli d’Italia - Galatina
"Non cambierà nulla, l’ospedale di Galatina proseguirà la sua parabola discendente fino alla definitiva chiusura"