“Messer Raimondo Orsini del Balzo, un Principe a Galatina”

Luigi Stomaci per l'Università Popolare 'Aldo Vallone' alle ore 18:00, nella Sala del Palazzo “De Maria”, in corte Taddeo a Galatina

Il nostro associato Luigi Stomaci terrà oggi mercoledì 5 aprile, alle ore 18:00, nella Sala del Palazzo “De Maria”, in corte Taddeo, una conferenza su “Messer Raimondo Orsini del Balzo, un Principe a Galatina”, titolo questo anche di un suo recente saggio storico. Introdurrà i lavori la presidente prof.ssa Beatrice Stasi. Luigi Stomaci, grazie ai suoi studi nel Liceo Classico “Colonna” di Galatina e nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II° di Napoli, conclusa la sua esperienza professionale in campo amministrativo, ha inteso studiare i diversi periodi storici della nostra città, in particolare analizzando le vicende della fase in cui Galatina si sviluppò e crebbe, sino a divenire il centro della cultura salentina. La motivazione che ha spinto il nostro relatore a cimentarsi in questa sua proficua ricerca, dalla quale ha avuto origine anche l’esperienza narrativa, come egli stesso afferma, “è l’amore per la nostra città, il desiderio di conoscerla e farla conoscere anche attraverso la sua gloriosa storia in un’età in cui era una realtà tra le più illustri del nostro territorio. Da Antonio De Ferrariis, detto il Galateo, fu, infatti, chiamata l’Ombelico del Salento, non solo per la sua centrale posizione geografica, ma anche perché dal 1380 in poi la sua comunità composta da uomini illustri e laboriosi ha saputo essere centro politico, religioso, economico e culturale della Terra d’Otranto”. E sicuramente la figura di Raimondello Orsini del Balzo (Seconda metà del secolo XIV-1406), definito dallo storico e poeta napoletano Angelo di Costanzo (1507-1591), nella sua Istoria del Regno di Napoli (1581, edizione completa), uomo “di tanto valore, che di privato cavaliere, si fé il maggior Signore, che fosse stato mai nel Regno di Napoli”, emerge quale protagonista di quella San Pietro in Galatina a cui diede, oltre alle mura, quello che è considerato il fiore all’occhiello della città, la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria accanto alla quale fece costruire un Ospedale e un Convento. L’incontro con Luigi Stomaci, anche per il suo impegno civico, potrà essere pertanto un aiuto a rivivere un momento rilevante della nostra storia cittadina ed anche un’esortazione a ridestare nelle nostre coscienze il desiderio di impegnarci a far recuperare alla nostra città un ruolo centrale nel territorio salentino.