Il testo che segue è stato scritto da Leonardo Donno. La sua pubblicazione integrale non sottintende una condivisione da parte di galatina.it.
“L’accordo raggiunto sulla direttiva Ue relativa al salario minimo è la conferma del fatto che anche su questo tema il Movimento cinque stelle aveva Ragione. Mentre in molti si affrettavano a puntavare il dito contro le misure a tutela della dignità delle persone (reddito di cittadinanza in primis), non si è voluto riflettere sul perché si preferissero quelle misure assistenziali ad un posto di lavoro. Si è scelto, insomma, di chiudere gli occhi davanti ad un problema emerso - una volta per tutte - in modo lampante: l'inadeguatezza di stipendi e salari in Italia".
Lo dichiara Leonardo Donno, Deputato del Movimento cinque stelle. “Da anni - prosegue - il Movimento chiede l’introduzione in Italia di regole che contrastino lo sfruttamento e i salari da fame. Lo abbiamo fatto in tutti i modi, anche attraverso proposte di legge in Parlamento. Adesso registriamo finalmente un risveglio collettivo delle coscienze - continua Donno - persino le forze politiche finora fredde o addirittura ostili inizino a comprendere non solo la necessità, ma l’urgenza di questo provvedimento. E allora non perdiamo altro tempo. Quella dei salari bassi è sempre più un’emergenza. Bisogna passare subito dalle parole ai fatti" conclude Donno.
"L'inadeguatezza di stipendi e salari in Italia"
