L'incubo del bisogno

Prendo spunto dal pensiero del giorno in testa a questo giornale il 21 giugno, che recita: "Gli uomini per essere liberi è necessario che siano liberati dall'incubo del bisogno". Estratto dalla raccolta di pensieri a cura di Pietro Perri vicepresidente della fondazione Sandro Pertini. Mi ero già trovato a sfogliare casualmente il testo poco tempo fa e nulla è più vero in quella frase come oggi.

Palloni e parole

Premetto di non essere mai stato un grande sportivo. Mai stato quindi un tifoso viscerale: seguo poco o nulla il calcio, se non per patrio orgoglio, durante i mondiali. Sabato scorso mi sono imbattuto, durante una sessione su internet, nel video che immortalava, a imperitura memoria, le immagini dell'addio di Francesco Totti al calcio giocato, allo stadio Olimpico.

Arte senza Parte

Sappiamo che l’arte contemporanea ci ha abituati, sin dalla manzoniana (il Piero non l’Alessandro) ‘merda d’artista’ – a sua volta omaggio all’orinatoio duchampiano – alle più viete sconcezze e stranezze, tuttavia non prive di acutezze e durezze. Non sappiamo quindi come ‘rubricare’ nel convulso panorama creativo attuale l’evento artistico testimoniato dalle immagini riprodotte.

Di occasioni non colte. E di una brutta campagna elettorale

Avete perso l’occasione di tacere. Sì, perché in determinati casi stare zitti è il modo migliore di fare bella figura, di non oltrepassare il limite. E ora non dite che il limite è fatto per essere superato. Questo è un pensiero da motivatore di bassa lega. Il limite mette i margini all’anarchia. Il limite detta le regole e le regole sono il cuore di una società democratica.

"Un atto odioso e schifoso"

Debora Serracchiani ha detto: “La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese”.

"Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede"

1 Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, 2 e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano!

Fai buon viaggio

Fabo, se ne è andato. Ha scelto di partire per sempre, di lasciare il buio nel quale era piombato tre anni fa, cieco e tetraplegico.
L’incidente gli aveva portato via tutto ma non la volontà, quella stessa volontà che gli ha fatto implorare la morte come fine delle sua atroce sofferenza.
Voleva andare via, e lo ha fatto con l’aiuto dell’Associazione Luca Coscioni, l’hanno portato in Svizzera e lì gli hanno regalato  la morte che tanto implorava.

"Pensavo fra me e me"

Pensavo fra me e me che oggi il problema più grosso, quello che sta stritolando l'umanità, è quello della giustizia sociale...sempre più poveri a fronte di pochissimi ricchi! Mi sono catapultata nel tessuto sociale e ho continuato a indignarmi pensando alla POLITICA del NON SENSO che purtroppo ha contagiato tutto! Rimango esterrefatta continuando a vedere i nostri pensionati costretti a rovistare nei cassonetti...altri chiusi in casa terrorizzati da ladri-bestie...altri ancora rimasti senza casa perchè occupata in loro assenza...

"Sono entrato in questo mondo da persona libera, e da persona libera ne sono uscito"

"Michele aveva 30 anni quando ha deciso di togliersi la vita. Ad ucciderlo, secondo i suoi genitori, è stato il precariato. E per questo motivo che i suoi genitori hanno voluto pubblicare lo scritto, perché questa denuncia non cada nel vuoto." Con queste parole il Messaggero Veneto ha pubblicato ieri la lettera che pubblichiamo di seguito.

"Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco. Quel qualcuno non è in grado di stabilire quali sono i limiti di sopportazione, perché sono soggettivi, non oggettivi.

Amare i difetti

La donna ama l'Amore. La donna è innamorata dell'Amore. Ed è per questo che quando incontra il principe azzurro, lo riconosce a colpo d'occhio. L'uomo sensibile che la ascolta, la ammira, la sceglie, ben voluto da tutti. L'uomo attento che, non appena ha un attimo, le porta il cioccolatino assieme al caffè, le va a fare un saluto mentre lei è seduta alla sua scrivania impegnata nel lavoro. L'uomo che da uno sguardo già capisce, anzi conosce e riconosce cosa lei voglia. L'uomo ideale.