Ad Aprile due premi per il Polo 3 di Galatina

Ad Aprile due premi per il Polo 3 di Galatina

Il 21 aprile 2017 Il Polo 3 è stato premiato, tra le 400 opere grafiche concorrenti, per l’opera “Connessioni globali – isolamenti individuali” al Premio “Gianserio Strafella” di arte e pittura indetto dall’Istituto Comprensivo 1° Polo di Copertino.
Nella bellissima cornice del Castello Angioino di Copertino le classi IIA, IIB e IIC della Scuola Secondaria di 1° grado “Giovanni XXIII” - Polo 3 di Galatina sono state premiate per la sezione manufatti grafico-pittorici avente come temaSu la testa. SOCIAL / A-SOCIAL: i ragazzi nella rete".
Caterina Caselli, cantante e produttrice discografica, è stata la madrina della premiazione.
Il lavoro, realizzato da tutti i ragazzi delle classi seconde della “Giovanni XXIII”, guidati dal docente di arte e immagine, prof. Michele Marti, vuole evidenziare il rapporto tra le nuove tecnologie e i social ed il mondo dei ragazzi.
Il lavoro vincitore è composto da una base sulla quale è stato dipinto il planisfero con i cinque continenti di colore diverso, collegati da una rete di segni che li uniscono. Il messaggio che i ragazzi del Polo 3 hanno voluto dare è simbolico e forte.
La tecnologia, oggi, ci fornisce illimitate connessioni e ci permette di essere in contatto con chiunque e in qualunque luogo del globo si trovi. Ma, nonostante questi vantaggi, presenta anche degli aspetti negativi in quanto le persone tendono ad isolarsi.
Per questo motivo ad ogni continente appartiene un cilindro di rete metallica dentro il quale è inserita una foto di ragazzi alle prese con i social. La rete simboleggia l’isolamento e la gabbia che ognuno si costruisce, annullando la vera vita sociale, nell’illusione di abbattere i confini e le barriere della comunicazione.
I ragazzi rappresentati nelle foto hanno occhi bassi e sono staccati dal mondo reale perché il loro mondo è tutto nell’oggetto che hanno tra le mani: uniti con il mondo, ma divisi, separati da muri, reti, gabbie invisibili a chi ci sta di fronte.
Gli organizzatori del premio “Gianserio Strafella” hanno sottolineato che tra le materie scolastiche forse si dovrebbe inserire un'ora di "educazione ai social" perché la scuola non può rimanere insensibile davanti ad un fenomeno così dilagante, in grado di rendere sempre più labile il confine tra emozioni reali e illusorie percezioni spazio/temporali!
Il compito della scuola è aiutare i ragazzi nella ricerca di vissuti collettivi o personali, nella riscoperta della comunicazione diretta, nel coraggio di mostrarsi raccontando di sé.
Un plauso a questi ragazzi che hanno voluto mettersi in gioco con una tematica così attuale e scottante!

Il 22 aprile 2017 alla classe IB della Scuola Secondaria di 1° grado “Giovanni XXIII” – Polo 3 è stato assegnato il 1° premio del  Laboratorio “La pagina che non c’è”: la premiazione si è svolta il 22 aprile 2017, presso il Palazzo della Cultura “Z. Rizzelli” – sala Celestino Contaldo.
Il progetto “In Reading 2015” Azione 4 “Laboratorio La pagina che non c’è” del Comune di Galatina, realizzato dalle volontarie del Servizio Civile Nazionale in collaborazione con l’Associazione Club per l’Unesco di Galatina, ha avuto il suo incipit sotto lo slogan “I libri sono un piacere che non crea dipendenza ma indipendenza”.
Molti sono stati i lavori prodotti, sottoposti al vaglio della giuria  composta dal Presidente del Club per l’Unesco, dott. Coluccia, e gli esperti Stomeo e Masucci dell’IPSEO di S. Cesarea Terme.
La classe IB, guidata dalla prof.ssa Maria Luce Spagnolo, ha ideato e scritto “La pagina che non c’è” ad integrazione de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, alla quale è stato assegnato il premio con la seguente motivazione: "Il testo è stato premiato con il primo posto perché il finale mantiene inalterata la delicatezza ingenua dell'opera e ben si inserisce nella trama del racconto, conservando la poesia che ha coinvolto emotivamente più generazioni, puntando sull'amore che è il sentimento primario che spinge ad agire. Inoltre i dialoghi sono ben strutturati, il linguaggio è in sintonia con il romanzo ed è corredato da una buona rappresentazione grafica." Insieme alla targa i ragazzi hanno ricevuto un bel po’ di libri da leggere!
Ad maiora per questi piccoli grandi scrittori della “Giovanni XXIII” di Galatina.