Scuola, tutte le norme previste nel nuovo DPCM

In Puglia però non cambierà nulla fino al 24 Novembre 2020. Rimane in vigore l'Ordinanza 407 del 28 Ottobre 2020 (testo scaricabile all'interno)

Scuola, tutte le norme previste nel nuovo DPCM

È stato firmato ieri il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che contiene le nuove misure per il contenimento della diffusione del COVID-19. "Il Ministero dell’Istruzione, nelle sue articolazioni centrali e territoriali -si spiega in viale di Trastevere- accompagnerà le Istituzioni scolastiche nell’attuazione delle nuove disposizioni. È prevista l’emanazione di un’apposita nota esplicativa".
Questa la sintesi delle misure previste dal Dpcm per la scuola. Misure valide su tutto il territorio nazionale: Nelle secondarie di secondo grado il 100% delle attività si svolgerà tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza per l’uso dei laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e, in generale, con bisogni educativi speciali.
Nelle scuole dell’infanzia, in quelle del primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di I grado) e nei servizi educativi per l’infanzia le attività didattiche continueranno a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Le riunioni degli organi collegiali potranno svolgersi solo a distanza. Il loro rinnovo, previsto in questo periodo, avverrà anch’esso a distanza, nel rispetto dei principi di segretezza e libertà nella partecipazione alle elezioni.
Restano sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).
Il Dpcm sospende “lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private”. Da domani e fino al 3 dicembre prossimo, dunque, sono sospese le prove del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado che saranno comunque ricalendarizzate. Ad oggi, intanto, oltre il 60% dei candidati ha già svolto le prove.
Il Ministero avvierà la correzione degli scritti delle procedure già effettuate. Misure per i territori con scenari di maggiore gravità: Nelle aree che dovessero essere caratterizzate da scenari di “elevata gravità e da un livello di rischio alto”, che saranno individuate con ordinanza del Ministro della Salute, per la scuola varranno le stesse misure previste a livello nazionale.
Il Dpcm prevede misure più restrittive per la scuola nelle aree che dovessero, invece, essere caratterizzate da uno scenario di “massima gravità e da un livello di rischio alto”. Queste aree dovranno sempre essere individuate con apposita ordinanza del Ministro della Salute. Per la didattica, in caso di misure, più restrittive: Resteranno in presenza la scuola dell’infanzia, i servizi educativi per l’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado.
Le attività didattiche in tutti gli altri casi si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza. Resta comunque salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e in generale con bisogni educativi speciali.
Le disposizioni del Decreto si applicano dalla data del 5 novembre 2020, in sostituzione di quelle del Dpcm del 24 ottobre 2020, e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020.

In Puglia però non cambierà nulla fino al 24 Novembre 2020
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il prof. Pier Luigi Lopalco comunicano che l’ordinanza num. 407 del 28 ottobre rimane in vigore fino alla scadenza del 24 novembre 2020. Al fine di andare incontro alle esigenze formative ed alla volontà delle famiglie che desiderano per i loro figli la didattica in presenza, il Presidente della Regione, a richiesta dell’Uffcio Scolatico Regionale, è disponibile a consentire ai dirigenti degli istituti scolastici di aumentare la quota di didattica in presenza attualmente autorizzata fino a soddisfare le richieste delle famiglie, compatibilmente con le previsioni del nuovo Dpcm e sempre che le condizioni epidemiologiche lo consentano.
"Ove il Governo nazionale ritenga assolutamente necessaria la riapertura della didattica in presenza secondo le previsioni del Dpcm promulgato ieri -affermano Emiliano e Lopalco- potrà richiedere espressamente la revoca dell’ordinanza del Presidente della Regione Puglia che la valuterà di intesa col Ministro della Salute".