Antonio Mele, in arte Melanton, è scomparso oggi a Roma. Il multiforme artista era nato a Galatina il 13 luglio 1942.
Dal 1959 ha operato nei settori specifici della satira e dell'umorismo. Grafico, scrittore, saggista, redattore di importanti riviste, i suoi interessi professionali ed artistici abbracciano anche la storia critica della caricatura.
Dal 1991 al 2003, è stato direttore artistico della Biennale internazionale dell'umorismo e del Museo della caricatura di Tolentino, dove ha allestito varie mostre d'arte, fra cui le 'antologiche' dedicate a Federico Fellini (1991) e a Giuseppe Scalarini (2002).
Si è affermato in numerosi in numerosi concorsi nazionali e internazionali, ricevendo riconoscimenti ed onorificenze, come il “San Valentino d’Oro” per l’Umorismo, la “Targa d’Onore” al World Cartoon di Skopje e il “Premio del Consiglio d’Europa” a Berlino. Nel 1997 è stato premiato con la “Targa del Presidente della Repubblica” per meriti culturali nella promozione e diffusione dell’arte umoristica. Alcune sue opere sono esposte in diversi musei internazionali specializzati: Montreal (Canada), Knokke-Heist (Belgio), Gabrovo (Romania), nel Museo di storia contemporanea di Bonn (Germania) e, in Italia, a Tolentino e a Forte dei Marmi. Ha pubblicato numerosi libri sulla storiografia critica e iconografica della Caricatura, fra cui “La civiltà del sorriso” (Giunti, Firenze 2001) e “Sorridendo nei secoli – I Carabinieri nell’Umorismo” (Ente Editoriale per l’Arma dei Carabinieri, Roma 2003), che riproduce le migliori opere di una mostra itinerante di grande successo dedicata alla “Benemerita” È stato redattore e collaboratore di quotidiani e riviste specializzate tra cui “Marc’Aurelio”, “Travaso delle idee”, “Satyricon” di Repubblica, “Help!”, “il Cantagallo”, “Eureka”, “Play test”, “il Carabiniere”, “Clown”, “Olimpico”, “Hurrà Juventus”, “Il calcio e il ciclismo illustrato”, “Il Quotidiano di Lecce”, “Domenica quiz”, “Il Galatino”.
È stato tra i fondatori del centro studi Gabriele Galantara per la satira sociale e di costume, istituito a Montelupone (MC), il 12 giugno 2007. Qui, nell'estate 2012, ha festeggiato i suoi 70 anni con una speciale mostra personale storica e antologica, allestita nelle sale del trecentesco Palazzo dei Priori.
“Azzate, Galatina, e nu durmire” è il titolo di una poesia che Melanton volle dedicare alla sua città e che il 18 luglio 2013 volle leggere nell'ex Chiostro dei Domenicani ai suoi concittadini dopo aver realizzato "in diretta" alcune significative vignette.
Antonio Mele -scrive Fabio Vergine, sindaco di Galatina- è stato un illustre artista che ha reso onore alla nostra città con il suo arguto umorismo e la sua grande umanità. Il suo curriculum artistico racconta una carriera che in pochi possono vantare e che spazia dalle collaborazioni con tante testate giornalistiche alla Direzione artistica della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte e del Museo della Caricatura di Tolentino".
"Nonostante il lavoro, che lo ha portato a vivere fuori da Galatina da tantissimo tempo -aggiunge il Primo Cittadino- ha sempre mantenuto un legame forte con la nostra città e la nostra comunità, che oggi si stringe nel dolore accanto alla sua famiglia. Sono tanti i nostri concittadini che oggi piangono la sua scomparsa".
"Incontreremo presto la Sua famiglia -informa il Sindaco- per trovare insieme un modo per ricordare e condividere il tanto che ha donato nella sua vita con la città.
Crediamo che sia nostro dovere valorizzare una personalità così importante, un poeta così raffinato, un intellettuale così eclettico. Alla moglie Teresa e alle figlie Paola e Annalydia, il mio personale cordoglio, quello dell’Amministrazione comunale e della Città tutta. Grazie Antonio, grazie per averci onorato della tua esistenza."
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