"Grazie Tommaso!"

A pochi giorni dalla tua prematura scomparsa, siamo ancora tutti increduli e turbati e, a fatica, cerchiamo di abituarci all’idea che non ti vedremo più in giro, a correre da una parte all’altra della città, per sistemare qualche situazione.
Affidabile, attento e scrupoloso, fino a perdere il sonno per risolvere i problemi altrui, ti sei sempre fatto carico delle necessità di chiunque, spendendoti senza riserve alla ricerca di una soluzione. La tua incredibile disponibilità, a qualunque ora del giorno o della notte, che fosse un feriale o persino il giorno di Ferragosto, aveva fatto di te una certezza e un riferimento esclusivo per molti.
La passione per il tuo lavoro, la fatica e i sacrifici con cui dal nulla hai creato la Tiemme, il rispetto e la devozione dei tuoi dipendenti, sono la prova che sei stato messo su questa terra per insegnare una lezione importante a tutti noi. Chissà se puoi vederci, chissà se hai assistito al cordoglio profondo che ha colpito ogni persona che ha avuto il privilegio di conoscerti e che ora piange, confusa e sconvolta, la tua morte.
Un fiume di persone, venute da ogni parte della Puglia, a porgerti l’estremo saluto, in una chiesa gremita, unita in un lutto profondo. Un’intera città, sgomenta e attonita, ti ha pianto nel giorno della Festa del Papà.
Una “fatalità” beffarda che ha tanto il sapore di un brutto scherzo del destino ed è la prova che la vita non è mai una ricompensa di ciò che siamo, perché tu, altrimenti, saresti stato immortale. La tua umiltà, la tua caparbietà nel fare le cose per bene e il tuo immancabile sorriso, rimarranno ricordo indelebile della tua esistenza. Proprio ora che avevi avuto la gioia di diventare nonno, non hai potuto goderti abbastanza a lungo i frutti della meravigliosa famiglia che hai creato e che adesso, sopraffatta da un dolore troppo lacerante a cui non era preparata, cerca di sopravvivere alla tua assurda perdita.
La tua adorata Carla, amore della tua vita, che disperata e inconsolabile, ti cerca nei ricordi più vividi; i tuoi splendidi figli Jenni e Vincenzo di cui andavi enormemente fiero e la piccola Diana, che solo a nominarla illuminava quei grandi occhi buoni, che tanto ci mancheranno. Loro rappresentano, oggi più che mai, la tua più grande eredità. Guidali tu da Lassù affinché possano proseguire il loro cammino, con te al loro fianco in ogni essenza terrena.
Noi, invece, resteremo qui, costernati e smarriti, ma pronti a sostenerli in un abbraccio forte e sincero di affetto e riconoscenza per tutto ciò che sei stato per noi, un grande amico e un punto di riferimento assoluto e insostituibile. Ciao Tommaso, GRAZIE per tutto, fa’ buon viaggio.
Lilia Maffei