Galatina diventa sede di Centrale Operativa Territoriale (COT)

"Galatina al centro" si prepara a fare proposte "complementari al modello regionale"

Galatina diventa sede di Centrale Operativa Territoriale (COT)

Galatina è stata individuata sede di Centrale Operativa Territoriale (COT) per il Distretto che annovera i comuni di Aradeo - Cutrofiano - Galatina - Neviano - Sogliano Cavour – Soleto per un totale di circa sessantamila persone. Il centro COT svolgerà una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi collocamenti assistenziali dell’utenza.  La decisione è stata presa dalla giunta regionale attraverso la sua delibera n. 1868, (bollettino n.139 del 27 dicembre 2022) con la quale ha approvato il “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”. 
Il professore Michele De Benedetto, Presidente dell’Associazione Galatina al Centro, spiega quali sono le conseguenze pratiche della decisione regionale. "Premesso che la regione Puglia ha già deliberato una differenziazione operativa tra gli Ospedali di Copertino e Galatina -dice il Primario Emerito del Vito Fazzi di Lecce- assegnando al primo la funzionalità di Polo Chirurgico e al secondo quella di Polo Medico il modello organizzativo già definito è bello a leggersi ma difficile da realizzarsi. Se poi si aggiunge che nella programmazione regionale i finanziamenti strutturali per i prossimi anni previsti per l’ASL/LE sono destinati solo per gli Ospedali di Lecce, Tricase e per il costruendo nosocomio di Maglie/Melpignano, allora l’orizzonte del nostro Ospedale è destinato a non vedere arcobaleni".
Da qui la necessità per Galatina al centro di collaborare attraverso il gruppo di lavoro sulla santità (Michele De Benedetto, Augusto Calabrese e Carmine Attanasi) di svolgere "un'attività sinergica con la Commissione speciale per la sanità presieduta dal dottor Antonio Antonaci, volta a ricevere suggerimenti per il rilancio del Santa Caterina Novella, sta producendo una condivisione di proposte strategicamente e necessariamente complementari al modello regionale".