Gli uomini della Polizia di Stato di Galatina, nei giorni scorso hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura coercitiva personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Tribunale di Lecce in data 7 dicembre 2021, nei confronti di un 46enne galatinese. L’uomo, disoccupato, divorziato, già noto per precedenti segnalazioni in materia di reati contro la persona e per stupefacenti è stato indagato per atti persecutori nei confronti della ex compagna, galatinese, sua coetanea portati avanti ininterrottamente per circa due anni, tanto era durata la loro relazione. Il 29 Novembre 2021 la donna ha presentato una dettagliate denuncia sulle continue malversazioni a cui era sottoposta.
L’indagato, ossessionato dalla gelosia nei confronti della ex, la perseguitava con continui sms, telefonate, appostamenti, al fine di controllare i suoi spostamenti e le sue frequentazioni, giungendo a lasciarle anche numerosi bigliettini manoscritti (alcuni dei quali offensivi e/o minacciosi) sotto la porta di ingresso della sua abitazione.
Grazie alle indagini condotte su delega della Autorità Giudiziaria, gli investigatori del Commissariato galatinese hanno applicato il provvedimento con il quale si vieta all’uomo di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex compagna ad una distanza inferiore ai 100 metri e a tutti i luoghi abitualmente da lei frequentati, in particolare, all’abitazione della medesima, nonché ai luoghi dove la donna esercita l’attività lavorativa.
Allo stalker è stato prescritto, inoltre, il divieto di comunicare con la ex compagna, attraverso qualsiasi mezzo, anche telematico.
Divieto di avvicinamento alla ex per un 46enne galatinese