Le parole come presupposto

Gentile Direttore, lo sviluppo del pensiero è sempre ragione d’interesse: nell’ultimo periodo in città si è sentito parlare di Moro. Potrei affermare che ne ho sentito parlare anche prima, ma è doveroso arrivare subito al punto. Il pensiero di quell’uomo è chiaro (nonostante a volte gli sia stato necessario articolarlo) e va in profondità, per cui parlarne serve, ma serve non solo parlarne: mi sembra che Moro possa innescare una sfida personale e, se si accetta il suo pensiero, questo possa fungere da ispirazione per le proprie azioni.

"Oggi sono fatto di tessuti e di lacrime"

Oggi sono fatto di tessuti e di lacrime, di pace non ne voglio sapere e me ne vado in giro perchè devo.
Succede quando ti strappano qualcosa dal petto e ne rimani senza. Non sai cos'è, senti che non ce l'hai.
Il fatto è che io i sogni di bambino li ho divisi con te.
Quelli di diventare astronauti, le prime simpatie per le ragazze, quando eravamo in fila fuori dalla classe e ti si apriva un mondo di sentimenti solo a capitarci vicino.
Poi l'impegno, i giorni difficili, le grandi gioie e i dolori.
A volte bisognava parlarne.