“Bando Sport e Periferie”, il Governo rigetta i progetti di Galatina

“Bando Sport e Periferie”, il Governo rigetta i progetti di Galatina

“La Giunta delle occasioni perdute”. Sarà ricordata così l’amministrazione guidata dal Sindaco Marcello Amante. L’avevamo scritto tempo fa, lo conferma quanto accaduto di recente: un ulteriore finanziamento, che, in una situazione definita sempre di ristrettezze finanziarie, da chi non trova altre giustificazioni, avrebbe giovato alla nostra Città. Invece, anche questo è andato in fumo. La lunga lista dei finanziamenti persi si allunga, si aggiunge un altro rigo.
Sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri viene riportato l’elenco dei comuni che hanno avuto accesso ai finanziamenti, per un ammontare complessivo di 300 milioni, per progetti finalizzati alla rigenerazione e all’ammodernamento delle strutture sportive o alla realizzazione di nuove: campi di calcio, palazzetti, impianti sportivi, campi da tennis, di padel (quest’ultima attività richiama un numero sempre maggiore di giovani). Il provvedimento governativo porta la data del 13 settembre, e, come previsto dal “Bando Sport e Periferie” del 13 luglio 2020, aveva come obiettivi l’individuazione di interventi atti a ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché di miglioramento della qualità urbana e di riqualificazione del tessuto sociale, anche attraverso la promozione dell’attività sportiva.
Galatina rientrava a pieno titolo in queste caratteristiche. La situazione delle periferie è delle peggiori, fenomeni di emarginazione sociale sono sotto gli occhi di tutti, le nostre strutture sportive, tutte, nessuna esclusa, del centro cittadino e delle frazioni, sono in uno stato di pietoso abbandono, come, in interventi precedenti, abbiamo ampiamente documentano.
Per assurdo, alcune sono state date in gestione a società private (qualcuna è sotto giudizio del giudice del TAR (per una presunta, ndr) grave violazione della normativa sui bandi), che dovranno a proprie spese ristrutturare gli impianti e mettere a norma le strutture (lo faranno?).
Nella nostra provincia sono statti ammessi a finanziamento 20 comuni e associazioni sportive, per un totale di 12 milioni di euro. Sono tanti i sindaci che esultano per quanto ottenuto, con un ammontare medio per progetto di 700.000 euro. Non può farlo il sindaco di Galatina, Marcello Amante, non ammesso ad alcun intervento, e l’unico progetto presentato, attinente la rigenerazione del “Palazzetto dello sport Fernando Panico”, è stato rigettato, come si può leggere nella motivazione, per violazione del paragrafo 6, lettera D (verifica preventiva del livello di progettazione presentato) e del paragrafo 8 lettera G, (richieste pervenute prive della documentazione e delle dichiarazioni previste dal paragrafo 6). Ovvero non è stato possibile verificare il progetto prima della sua valutazione, la domanda era priva di tutte le dichiarazioni utili per un accoglimento positivo.
E’ superfluo aggiungere che prima di conoscere l’esito della richiesta, il palazzetto era stato già assegnato in gestione ad un cartello di associazioni. Cosa dice il responsabile della procedura? Cosa ne pensano l’Assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili e quello al Centro Storico e alle Periferie? Così come fa in tante occasioni, sarebbe interessante se il sindaco Amante postasse sulla pagina Facebook le motivazioni, certamente già arrivate dal Governo, del mancato accoglimento dell’istanza del Comune. I cittadini avrebbero contezza dell’insipienza e dell’incapacità amministrativa di chi governa la nostra Città per più di quattro anni. Per completezza delle informazioni, al bando avevano partecipato anche due società di Galatina, la QUI ED DRAW – A.S.D., intervento su “Spazio Giocanda”, e l’A.S.D. Virtus Galatina Calcio intervento per il Centro Sportivo Virtus, anche i due progetti sono stati bocciati dalla Commissione esaminatrice.