Quando tutto finirà, avremo il ricordo del silenzio. Della morte, nelle bare accompagnate solo dalla preghiera, senza nessuno accanto. Di Piazza San Pietro a Roma, dolorosamente vuota sotto gli occhi preoccupati e speranzosi del Papa. Di oggi, nel minuto in cui l’Italia intera si è stretta nel lutto attraverso le fasce tricolore sul petto di ogni Sindaco e le bandiere a mezz’asta sopra i portoni dei Municipi.
Lì, in quel silenzio, c’è un popolo intero, un mondo intero desideroso di futuro e di sole. E grato per chi, sempre nel silenzio, opera quotidianamente per il bene di tutti, nel sacrificio e nel dono.
Ecco, siamo tutti lì, esattamente in quel silenzio. Galatina è lì, nel primo cittadino Marcello Amante, nel presidente del consiglio comunale Raimondo Valente, nel presidente della nostra Protezione Civile Vito Murrone, nel comandante della Polizia Locale Domenico Angelelli.
Aspettando il rumore dei sorrisi, della libertà e della vittoria.
A mezz'asta anche davanti alla sede del Consiglio regionale
Bandiere a mezz'asta anche davanti alla sede del Consiglio regionale della Puglia. Aderendo all'iniziativa di cui si è fatto portavoce il presidente dell’ANCI e sindaco di Bari Antonio Decaro, il presidente dell'Assemblea Mario Loizzo ha disposto di abbassare a metà pennone i tre grandi vessilli dell'Italia, dell'Europa e della Puglia, che campeggiano all'ingresso del palazzo in via Gentile, a Bari.
È un segno di lutto e di rispetto per ricordare tutti gli italiani vittime dell'epidemia in corso. In tutte le regioni i Consigli regionali hanno condiviso il minuto di silenzio nazionale alle 12, su coordinamento della Conferenza dei Parlamenti regionali.