Il secondo tratto della tangenziale-ovest di Galatina, quello che collega via Gallipoli a via Roma, non ha mai avuto vita facile. Sono note tutte le vicissitudini che hanno fatto diventare di cinque anni la durata dei lavori ormai quasi ultimati.
“In cauda venenum” dicevano i latini. Ed ecco che, una volta completato il manto in asfalto con la relativa segnaletica orizzontale, si è passati all’installazione di quella verticale. Qualcuno (ma se lo ha fatto evidentemente lo prevedeva il progetto) ha deciso di collocarla proprio sul marciapiede (pista pedonabile) in modo che impedisce di fatto il passaggio non solo alle persone diversamente abili ma anche a chi semplicemente vuole fare una passeggiata.
Il 21 Dicembre scorso molti di questi cartelli (ma anche altri in posizione diversa) sono stati divelti e gettati nei campi. I tecnici della Provincia sono subito intervenuti e non hanno potuto che prendere atto della situazione.
A segnalare l’infelice collocazione dei segnali ci ha pensato, nel giorno di Santo Stefano, con un comunicato stampa diffuso tre giorni dopo, il Partito Democratico di Galatina.
“La Tangenziale, che l’Amministrazione Provinciale sta realizzando a Ovest di Galatina -scrivono gli esponenti del Pd- è un’unica arteria che dovrà collegare Via Vecchia Noha con Via Collemeto, superando alcuni passaggi a livello della Sud – Est. Per la sua realizzazione si sono superati e si dovranno superare altri ostacoli. Il primo tratto, quello che va da Via Noha a Via di Gallipoli, è stato realizzato alcuni anni fa, per il secondo , Via di Gallipoli – Via Roma, si è dovuto attendere cinque anni".
“Ebbene, pur essendo una strada unica -sottolineano- (i due tratti sono divisi da una rotatoria in Via di Gallipoli), presenta aspetti diversi e contrastanti. In questi giorni, dopo l’ultimazione dell’asfalto e la segnaletica orizzontale, si è provveduto alla posa in opera di quella verticale, con i segnali di circolazione. Mentre per il primo tratto si è proceduto in modo corretto, per il nuovo si è deciso diversamente.
Lungo il percorso vi è anche un passaggio pedonale molto ampio (accanto alle illuminazione canonica dell’ENEL, verrà installata una più bassa, per fare luce, appunto, ai pedoni), dove sempre più numerosi, sono i galatinesi che fanno una semplice passeggiata, svolgono attività fisica, camminata veloce o corsa, tanti i bambini che, accompagnati dai genitori, lo percorrono in bici o in macchinina. Non a caso è stata battezzata “La strada della salute”. I segnali installati, lo hanno fatto diventare un percorso ad ostacoli, essendo stati piazzati al centro del camminamento, persino quelli che potevano trovare posto ai lati”.
“Cosa intende fare la Provincia, proprietaria della strada -concludono i democratici galatinesi- per rimediare allo scempio in atto? Lo farà prima della posa in opera della pavimentazione? Consegnerà ai cittadini di Galatina una strada realizzata con tutti i criteri? Sono domande legittime che poniamo al Presidente, Stefano Minerva, confidando in un suo pronto intervento per assicurare una corretta realizzazione.
Sarebbe opportuno anche l’intervento dell’Amministrazione comunale di Galatina, in prima persona del sindaco Marcello Amante”.
(L'ultima foto riguarda il primo tratto)










