I Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno attuato lungo la costa salentina, un'operazione ad alto impatto che ha restituito alla collettività ampie porzioni di arenile occupate abusivamente e fermato la vendita irregolare di articoli da spiaggia.
Il controllo capillare delle coste è avvenuto con un elicottero del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari Palese.
A terra, pattuglie del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce, supportate dall’11° Reggimento “Puglia”, hanno presidiato lidi, spiagge libere e accessi al mare, affiancando equipaggi interforze come Capitaneria di Porto e Polizia Locale. Sono stati sequestrati 57 ombrelloni piantati e incustoditi per ore o per l’intera giornata, utilizzati come “segnaposto” su spiagge pubbliche, di fatto privatizzate.
L’intervento ha “liberato” circa 400 mq di arenile, restituendoli immediatamente alla collettività.
Sono state smantellate 12 strutture in acciaio adibite a bancarelle abusive, contenenti oltre 32.000 articoli (gonfiabili, giocattoli, abbigliamento, ombrelloni), per un valore stimato di 45.000 euro. Molti prodotti erano privi di marcatura CE o etichettatura conforme, ed erano potenzialmente pericolosi per bagnanti e bambini.
I Carabinieri sono impegnati in tutta la provincia per garantire sicurezza e legalità nelle aree turistiche, conformemente alle direttive del Prefetto.
I Carabinieri sottolineano che l’arenile è un patrimonio collettivo, da godere nel rispetto delle regole e definiscono il fenomeno dei “segnaposto” un’occupazione abusiva inaccettabile.
Anche un solo metro di spiaggia restituito rappresenta un diritto per cittadini e turisti.

