Emozioni "in tutti i sensi"

Solo un albero. In fondo si trattava di questo, solo di un albero da illuminare. Eppure la gente si è accalcata in PIazza San Pietro a Galatina, intorno a quei fiocchi bianchi che spiccano sul verde della tradizione. Cellulari in mano, naso all'insù, qualche desiderio nel cuore per queste festività, che si avvicinano silenziose con le loro solite malinconie da fine anno. Il conto alla rovescia e in un attimo è luce.
Migliaia di lucciole, il canto dei bambini, foto di rito e qualche occhio lucido.
Ci sono momenti che superano età, sesso, religione e ideologie e uniscono nella voglia di vivere la magia, anche se ci si crede poco. A quell'atmosfera non si rinuncia, anche con i pesi che la vita ci carica sul cuore.  Ai pochi che invece di godersi l'attimo, hanno sprecato la serata a cercare tra i propri farfuglianti pensieri un motivo per criticare o minimizzare, ricordiamo che il "Natale in tutti i sensi" è anche per loro.
Fino all'Epifania potranno dare a vista, olfatto, gusto, tatto e udito gli stimoli della semplicità e dell'autenticità che dovrebbero esseri tipici di questo periodo. Ma il sesto senso mi dice che ci saranno chiacchiere senza senso. Peccato! Si perderà l'ennesima occasione per zittire invidie, gelosie e paure.
Si parli allora! La libertà di espressione è un diritto irrinunciabile. Intanto però è forse il caso di lasciare che l'emozione di ieri, dal sapore quasi antico, rimanga nell'aria il più possibile, per non dimenticare mai che, al di là di chi si prodiga per realizzare questo o quello, di chi progetta e studia il modo migliore per fare quest'evento o dare il via a quella manifestazione, ciò che conta è come ci si sente nel vivere le cose, chi abbiamo accanto quando queste accadono, la volontà di dire con gratitudine, genuinamente, "che bello".