L’Università Popolare “Aldo Vallone”, il Club per l’UNESCO di Galatina e la Pro Loco di Galatina, con il patrocinio della città di Galatina, presentano oggi venerdì 22 novembre 2024, alle ore 18:00 nella Sala “Contaldo”, in via Cafaro, l’ultima prova narrativa di Luigi Stomaci dal titolo "Ninetta. La vera storia di Raffaela Pignone”. Dopo il saluto istituzionale della Vicesindaco Mariagrazia Anselmi e dei Presidenti delle tre Associazioni organizzatrici dell’evento, Mario Graziuso, Salvatore Coluccia e Lory Pascali, al centro della serata ci sarà il libro e il suo autore che ci introdurrà al suo romanzo, anche con l’aiuto di inserti musicali di Angelo Congedo e con le letture di Marco Graziuso e di Roberta Lisi. Senza voler svelare l’intreccio delle vicende narrate, ci limitiamo in questo articolo a rispondere a due necessarie domande: chi era Raffaela Pignone e come ha origine la scrittura di questo romanzo? La protagonista del romanzo, soprannominata in senso spregiativo “Ninetta”, il cui nome è passato, in proverbio di quei territori, ad indicare donna corrotta e sanguinaria, è una cittadina di Calitri, paese dell’avellinese della moglie di Stomaci e nel quale lo stesso ha vissuto per alcuni anni, la cui storia, ambientata negli anni ’30 dell’Ottocento, è raccontata da uno storico calitrano, D. Vito Acocella, nella sua “Storia di Calitri”, edita una prima volta nel 1926 e successivamente nel 1951. Luigi Stomaci, da appassionato storico e rigoroso ricercatore di documenti e fonti storiche, anche orali, ha inteso rivedere quanto descritto dall’Acocella, la cui narrazione dei fatti che avevano condotto “Ninetta” al patibolo non lo avevano convinto. “E finalmente ho iniziato,
"Ninetta. La vera storia di Raffaela Pignone”
L'ultima prova narrativa di Luigi Stomaci nella Sala Celestino Contaldo il 22 novembre 2024 alle ore 18
